Una interrogazione da parte dei consiglieri Giovanni Torchiaro (Corigliano bene comune), Giovanni Spezzano e Carmen Fusaro del Pd, sul corretto smaltimento dei rifiuti in città è stata presentata nei giorni scorsi al sindaco e al presidente del consiglio comunale. I tre esponenti di alcuni gruppi consiliari di opposizione, attraverso questo documento, puntano il dito su diversi episodi che riguardano lo smaltimento di rifiuti, anche pericolosi, in diversi punti del territorio comunale, con ciò creando non pochi problemi di natura igienico-sanitaria ai cittadini che abitano nei pressi di questi rifiuti abbandonati.
Per i tre consiglieri «purtroppo da sempre è invalsa l’incivile ed irresponsabile abitudine in alcune persone poco rispettose dell’ambiente e della salute dei propri concittadini, di abbandonare rifiuti anche pericolosi in luoghi non autorizzati, visto che – scrivono Torchiaro, Spezzano e Fusaro – negli ultimi mesi le cronache cittadine stanno dando sempre più spazio a diverse lamentele riguardanti l’abbandono e la raccolta dei rifiuti. Anche a seguito di queste denunce sono stati scritti articoli di approfondimento e di inchiesta che hanno rilevato, tra l’altro, la presenza di alcune discariche in zone periferiche della città o la non idonea collocazione dei cassonetti e la completa assenza di avvio della raccolta differenziata. Interrogano il sindaco – questo è il corpo del documento – per sapere se dai dati in possesso dell’amministrazione comunale i fatti segnalati risultano essere in aumento; se l’Ecoross srl sotto le direttive dell’amministrazione comunale ha un protocollo d’intervento per queste situazioni e se il piano d’emergenza è stato modificato o implementato negli ultimi tempi; i tempi medi di risoluzione dei vari problemi ambientali – prosegue ancora il testo della interrogazione – come la bonifica di alcune zone in cui si sono venute a creare delle discariche abusive temporanee o la corretta ubicazione dei cassonetti che a volte intralciano il transito e creano disagi alla sicurezza pubblica; se si ritiene che siano state sufficienti al riguardo le campagne di informazione sino ad ora effettuate per disciplinare la cittadinanza ad una graduale raccolta differenziata; se i solerti cittadini che segnalano i fatti di difficoltà della raccolta dei rifiuti vengono informati personalmente dell’effettiva risoluzione del problema denunciato; se dopo tutti gli avvenimenti – così termina il testo della interrogazione – l’intenzione e la volontà dell’amministrazione sui tempi per l’inizio di una sana gestione dei rifiuti e sull’avvio della raccolta differenziata porta a porta». Purtroppo va detto che l’emergenza rifiuti sul territorio va assumendo proporzioni sempre più preoccupanti. Infatti le limitazioni nel conferimento dei rifiuti negli impianti aperti, fa si che tutta la spazzatura prodotta quotidianamente non può essere raccolta.
Giacinto De Pasquale