In data odierna, unitamente ai colleghi consiglieri comunali: Elvira Campana, Gioacchino Campolo, Carmen Fusaro, Francesco Sapia, Giovanni Torchiaro e Giorgio Triolo, abbiamo protocollato una richiesta di convocazione di Consiglio comunale aperto e monotematico sulla situazione rifiuti. La richiesta è stata indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, avv. Pasquale Magno, al Sindaco, dott. Giuseppe Geraci e al Segretario Generale, dott. Salvatore Bellucci. Questo il testo della richiesta:
“I sottoscritti Consiglieri comunale: Elvira Campana, Gioacchino Campolo, Carmen Fusaro, Francesco Sapia, Giovanni Torchiaro, Giorgio Triolo e Giovanni Spezzano
PREMESSO che, da tempo ormai come consiglieri d’opposizione, raccogliamo i malumori e le proteste di tanti cittadini profondamente delusi dalle promesse roboanti puntualmente disattesi da questa Amministrazione comunale. Tra i malumori e le preoccupazioni più consistenti registriamo sicuramente quelle relative alla gestione dei rifiuti dove, a fronte di costi elevatissimi, i nostri concittadini si vedono erogati servizi a dir poco pessimi; che, a noi consiglieri e ad alcune associazioni che hanno incontrato questa compagine amministrativa al fine di tutelare il territorio e il benessere di chi lo abita, è sempre stata ripetuta la solita solfa: “siamo vincolati ad un capitolato ed un contratto che purtroppo ci legano le mani”. Nulla è stato fatto !; che, questa paralisi istituzionale rischia di diventare vero e proprio dramma alla luce dei nuovi risvolti derivanti da un bando regionale pubblicato il 18 dicembre 2013 sul sito della regione Calabria e approvato con D.D.G. n° 16993 del 10/12/2013, per l’affidamento del servizio di accettazione, imballaggio, stoccaggio temporaneo, carico, trasporto, recupero e/o smaltimento in ambito internazionale dei rifiuti. Un bando potenzialmente devastante per l’ambiente, il turismo e la mobilità nel nostro territorio. Individuare nell’impianto di trattamento di Bucita e nel Porto di Corigliano i pilastri reggenti un intero sistema di gestione dei rifiuti provinciale assai poco virtuoso è a nostro avviso alquanto sconsiderato; che, il suddetto bando non prevede un arco temporale ben definito e non vede affiancati processi virtuosi che andranno a contrastare davvero una possibile riproposizione della problematica e soprattutto prevede come riferimento e centro nevralgico di smistamento il Porto di Corigliano Calabro con gravi ripercussioni sui comparti più importanti quali il turismo, la pesca e l’agricoltura; che ad angosciare la cittadinanza non è solo il presente imminente, ma il futuro: a marzo 2015 infatti scadrà il contratto con l’attuale ditta aggiudicatrice. Conosciamo bene le enormi difficoltà e il tempo necessario per avviare un processo di raccolta e smaltimento che possa portarci in breve tempo a rivoluzionare considerevolmente il sistema di gestione dei rifiuti. Sappiamo bene che è strettamente necessario partire immediatamente con un lavoro serrato che preveda il coinvolgimento di esperti per la strutturazione di Piano integrato e di sensibilizzazione verso tutti i cittadini coriglianesi. Ma di tutto questo non si vede nulla all’orizzonte. Abbiamo assistito spesso a commissioni ambientali diserate, spiegazioni e rassicurazioni prive di ogni fondamento; che, si rende necessario un Consiglio Comunale aperto, con la partecipazione della cittadinanza e delle associazioni presenti sul territorio nonché esperti in materia al fine di fare chiarezza su ciò che è stato fatto, su ciò che si sta facendo e su ciò che si andrà a fare da qui a brevissimo per questo sfortunato territorio troppo spesso umiliato e avvelenato. Tanto premesso, i sottoscritti, nella loro qualità, CHIEDONO, un Consiglio Comunale aperto monotematico sulla questione relativa allo smaltimento dei rifiuti”.
Il Capogruppo Consiliare del PD
Dott. Giovanni Spezzano
Corigliano Calabro 11.02.2014