Dobbiamo dirlo: apprezziamo la risposta di Enel Spa. La multinazionale miliardaria, dimostrandosi più democratica di molte istituzioni “democratiche” non si sottrae al dibattito pubblico che noi abbiamo sempre stimolato. Del resto i fumi che la centrale di Sant’Irene libra in aria attraverso le torri da 200 metri li respiriamo noi cittadini
i quali, quindi, devono essere informati sull’attività della centrale, preferibilmente prima che le caldaie vengano messe in funzione. Nell’apprezzamento, tuttavia, siamo costretti ad chiedere ulteriori chiarimenti e qualche rettifica.
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