La scorsa notte si è verificato quello che con ogni probabilità è l’ennesimo attentato incendiario ai danni, questa volta, di una impresa di distruzione alimentare. Tutto si è svolto a Corigliano-Rossano e precisamente in zona commerciale Santa Lucia di Corigliano.
Purtroppo in città non sono nuovi questo tipo di episodi; sono anni, infatti, che si assiste impunemente a roghi notturni contro auto e mezzi.
In primis, ovviamente, la solidarietà della CGIL Pollino Sibaritide Tirreno a chi è stato duramente colpito da questo ultimo atto doloso.
La nostra speranza è che la Magistratura, del cui lavoro nutriamo estrema fiducia, possa celermente fare chiarezza su quanto accaduto.
A questo punto, però, si ritiene non sia più sufficiente la ricostruzione dei fatti, intercettare e punire autori ed i mandanti.
È necessario che la società civile e le istituzioni tutte si interroghino più seriamente su quanto accade quasi quotidianamente in città; ieri è solo il tassello di un più complesso puzzle con atti gravissimi che portano a pensare ad una recrudescenza delle attività della criminalità nel nostro territorio.
Anche nelle recenti affermazioni il procuratore Gratteri considerava pregnante il monitoraggio della criminalità nella sibaritide; il suo richiamo alla necessità di ampliamento dell’attività investigativa è un campanello d’allarme fortissimo che non si può non ascoltare.
E’ convinzione della segreteria CGIL Pollino Sibaritide Tirreno che questo è il momento più congruo per tentare di porre un argine alla criminalità organizzata con il rafforzamento dei presidi di legalità esistenti sul territorio comprensoriale; in particolare, urge attivarsi con l’invio immediato di forze umane aggiuntive a quelle presenti in città a Corigliano-Rossano.
Occorre oggi far sentire forte la presenza della Stato ed assicurare alla giustizia i colpevoli dei delitti.
Andrea Ferrone
Segretario Confederale – Cgil Pollino Sibaritide Tirreno