Atto intimidatorio o evento accidentale ? A questo quesito stanno cercando di rispondere i carabinieri della compagnia di Corigliano, guidati dal capitano Francesco Barone, riguardo il fatto di cronaca avvenuto nella notte di capodanno in via Stevensson a Corigliano Scalo. Erano passate da poco le 2 della notte, nelle strade cittadine si spegnevano gli ultimi fuochi pirotecnici accesi per salutare l’arrivo del nuovo anno, quando qualcuno degli abitanti di via Stevensson a Corigliano Scalo si accorge che un’autovettura è in preda alle fiamme.
Subito vengono allertati sia i vigili del fuoco del distaccamento di Rossano che i carabinieri della locale caserma. Dopo pochi minuti sul posto giunge una squadra di pompieri che fa di tutto per limitare i danni, ma la Lancia lybra è completamente avvolta dalle fiamme e purtroppo tutto si è reso impossibile per salvarla, il mezzo rimarrà completamente distrutto. La Lancia in questione appartiene a Giuseppe De Lorenzo, 48 anni, responsabile della locale camera del lavoro della Cgil. Da qui la domanda cui si faceva riferimento in apertura, anche perché De Lorenzo e la Cgil da tempo ormai hanno avviato una lotta aperta contro il lavoro nero ed il caporalato nell’intera Piana di Sibari, ma accanto a ciò i massimi responsabili del sindacato ogni hanno si rendono protagonisti di una campagna per la raccolta di indumenti e coperte per tutti quei lavoratori extracomunitari che vivono in condizioni davvero difficili in ricoveri di fortuna nelle campagne coriglianesi e della Sibaritide. Che De Lorenzo e la Cgil abbiamo potuto “pestare i piedi” a qualche caporale o a qualche imprenditore agricolo che fa del lavoro nero la chiave dei suoi massimi guadagni annuali? Al momento è molto difficile rispondere a tutto ciò, anche se questa pista non è assolutamente trascurata dagli inquirenti. Da parte del diretto interessato non c’è alcun commento in merito, Giuseppe De Lorenzo si limita a dire di avere presentato regolare denuncia ai carabinieri, ma accanto a ciò sostiene di non immaginare chi abbia potuto, eventualmente, voluto distruggergli la macchina. Tanti gli attestati di solidarietà ricevuti fin qui da De Lorenzo. Innanzitutto dai responsabili territoriali della Cgil che affermano di avere piena fiducia negli investigatori “i quali – affermano – ne siamo più che certi faranno piena luce su questa brutta vicenda in tempi brevi”. Attestati di solidarietà all’esponente sindacale giungono anche da partiti, movimenti e società civile, segno tangibile del lavoro davvero positivo svolto nel territorio dall’organizzazione sindacale. Gli inquirenti, come si diceva, al momento non si esprimono anche perché sono in corso le indagini le quali si trovano in una fase che viene definita “molto delicata”. Fin qui gli elementi raccolti dai carabinieri sarebbero significativi, e quindi vedremo nei prossimi giorni quali sviluppi faranno registrare le indagini.
Giacinto De Pasquale