In questo pomeriggio di un giorno plumbeo, a rendere interessante il finale di giornata è stata la visita inaspettata di una pattuglia di vigili urbani. Nulla questio sulla loro professionalità,anzi -in considerazione del notevole limite di organico -un meritato encomio per il sovralavoro che quotidianamente espletano nell’esercizio delle loro funzioni.
L’allarme di solidarietà e di contenuta ispirazione legalitaria è arrivato improvviso da una mia gentile vicina di casa…”stanno elevando una multa alla sua macchina parcheggiata in divieto di sosta…!!!Sotto casa! Ebbene nelle ultime giornate il parcheggio in Via Madre Teresa di Calcutta risulta inibito con tanto di segnale di divieto. Per quanto stupito dal dettaglio che ancora mi risultava sconosciuto, ho diligentemente rimosso l’automobile parcheggiandola nell’ampio parcheggio del caseggiato dove risiedo (quante sono le costruzioni in città che possono vantare questo dettaglio? E perdonatemi per l’ignoranza in materia,rientra forse tra le more della concessione a costruire la previsione di parcheggio per le automobili die futuri inquilini??). E confesso di essere completamente d’accordo con la decisione di multare chiunque parcheggi su strade pubbliche, con o senza segnalazione di divieto.La legalità inizia anche da questi piccoli atti di correttezza quotidiana, e se mi avessero “elevato” la multa non avrei avuto alcun motivo per discuterne o protestare. Mi è capitato di farlo anche quando ero “assessore”e sono particolarmente orgoglioso di aver pagato l’errore! Il diritto è questione soggettiva nel caso specifico,e nn basta poter dire ..cosi fan tutti…Tuttavia a questo punto,siamo certi,come residenti in Via Madre teresa di Calcutta che la questione riguardi tutte le strade,vicoli,e marciapiedi della città,altrimenti avremo la sensazione di una peculiarità di trattamento che ci renderebbe piuttosto dubbiosi dell’applicazione oggettiva del diritto ! Va da sè che nutriamo qualche dubbio sulla scala di priorità adottata nel trattare le eventuali infrazioni alle leggi,ad esempio non riusciamo a cogliere il senso profondo della legge,quando ormai la mobilità delle persone è demandata all’utilizzo dei trattori a causa dell’inesistenza del manto stradale in aree estese della città,ovvero dei rischi e pericoli cui è soggetta la salute dei cittadini (soprattutto dei ragazzi frequentanti scuole, asilo,ambulatori medici ecc) sommersi come siamo da rifiuti nocivi ingni spigolo di strada(con osenza divieti sosta) e veicolo di malattie di ogni specie.E proprio a quei ragazzi penso,al valore che un tempo si dava all’educazione civica…e mi sembra di ascoltarle le le prime lezioni dei docenti…come Benigni docet tra una lettura di Divina commedia,dell’apologia di Socrate ed infine della Carta costituzionale…alla fine nella nostra Città il problema principale rimane sempre il traffico….prima e dopo la commissione prefettizia….
Angelo Broccolo