Nei giorni scorsi nella casa degli Ardorini di Napoli, dove viveva dal 1999, è morto padre Domenico Vizzari. Padre Vizzari aveva 89 anni e faceva parte dei Pii Operai Catechisti Rurali (Missionari Ardorini) che hanno a Montalto Uffugo la loro casa madre fondata da don Gaetano Mauro. Ma perché ci occupiamo di padre Vizzari e del suo ordine, perché i padri Ardorini sono legati in maniera indissolubile con Corigliano, ed in particolare con la comunità di Schiavonea.
Infatti gli Ardorini furono invitati ad una missione rurale dal 19 agosto al 7 Settembre 1953. In quegli anni, la pianura di Corigliano subì delle trasformazioni attraverso numerosi villaggi creati dall’Ente per la valorizzazione della Sila. Dal 13 al 20 settembre i missionari ardorini tennero una missione sulla montagna di Corigliano. Terminata la missione in montagna, i Padri si spostarono a Schiavonea per sostituire il Parroco gravemente ammalato. Nel 1955 la cappella della Madonna del Santuario di Schiavonea fu restaurata nella sua parte superiore e, per iniziativa degli ardorini di allora, padre Michele Montegazza e Vincenzo Torchia, fu edificato sulla riva del mare un monumento all’Immacolata. Dopo un po’ di tempo, purtroppo, padre Michele Montegazza e Vincenzo Torchia fecero un incidente stradale: l’auto sulla quale i due viaggiavano si schiantò con un camion ed essi morirono sul colpo. Dopo di loro giunse a Schiavonea padre Domenico Vizzari il quale, dopo aver fatto dipingere un quadro con l’effige della Madonna di Schiavonea, fece studi sulla Madonna di Schiavonea che vennero anche pubblicati. Fu proprio grazie al suo lavoro paziente, certosino e circostanziato che la comunità e non solo, poterono apprendere molte informazioni sulla storia di Schiavonea. Nel 1959 però padre Vizzari si trasferisce a Napoli. Ma nonostante ciò il ricordo ed il legame tra questo francese di Reggio Calabria e Corigliano, furono sempre abbastanza stretti.
Giacinto De Pasquale