Considerato che la legge sull’istituzione delle province resta, con una altra normativa, tuttora in vigore, viene spontaneo chiedersi come mai in una delle occasioni del Consiglio itinerante dei Sindaci della Sibaritide non venga mai chiarita la causa del fallimento istituzionale della Provincia della Sibaritide e del Pollino. Vale la pena ripercorre le vicende dell’annosa questione.
L’on. Antonio Mundo, consapevole delle ambizioni esasperate e ingiustificabili delle due città aspiranti alla sede – Rossano e Castrovillari -, puntando più alla sostanza (approvazione legge) che all’effimero, nella proposta di legge n. 3519 presentata il 12.01.1994 per l’istituzione della Provincia della Sibaritide e del Pollino al punto 3 riportava che “il capoluogo della provincia è stabilito dal Consiglio dei Ministri su parere della Regione Calabria”.
Aver inserito nella dialettica politico-culturale dell’istituzione di una nuova provincia Sibari come sede ideale ha spostato l’interesse della seconda provincia su binari morti, non tenendo in considerazione che tale scelta era in definitiva nelle mani del Consiglio dei Ministri su parere della Regione Calabria.
Nel corso del tempo gli oppositori dello sdoppiamento della Provincia di Cosenza non sono stati pochi. Solo per ricordarne alcuni
Il Prof. Antonio Acri, presidente del Coniglio Provinciale pro tempore, diceva in uno dei suoi interventi riportato nel libro “Per Sibari Provincia” che “sulla provincia Sibari – Pollino vuole vederci chiaro”
L-On. Riccardo Misasi, leader calabrese d’eccellenza, si adoperava a livello romano per far t’gliere dalla discussione la proposta della provincia della Sibaritide e del Pollino e della provincia di Castrovillari
-Il mondo politico, burocratico, istituzionale della città di Cosenza
-L’on. Franco Covello, senatore di Castrovillari – Tirreno rema a favore di Castrovillari provincia.
Nel 1995 la rappresentanza politica della Sibaritide e del Pollino era nutrita. Erano stati eletti al Parlamento Mario Brunetti di Plataci, Giuseppe Aloise di Cassano, Antonio Mundo di Trebisacce, al Senato Franco Pistoia di Corigliano e Salvatore Frasca di Cassano
Il collegio elettorale di Rossano in questa tornata è senza rappresentanza sia al Senato che al Parlamento. Questa rappresentanza che pure aveva raccolto consensi e sostegni a livello territoriale si è mostrata sostanzialmente inerte a livello romano. Nella tornata elettorale successiva, caduto l’impegno per l’istituzione della provincia della Sibaritide e del Pollino, la presenza politica del territorio nelle istituzioni nazionali è quasi dimezzata. Risultano eletti Mario Brunetti di Plataci, Cesare Marini di S. Demetrio Corone, nel collegio elettorale di Rossano il silano Mario Oliverio che sulla seconda provincia ha mantenuto sempre apertura di veduta.
Poco seguìto dal mondo politico il tema della nuova provincia è sempre stato invece vitale e sentito dal tessuto civile dei nostri territori e in particolare dal mondo culturale, politico, sindacale, giornalistico, religioso e da tutte le comunità della costa ionica del nord .
I binzatini di Rossano, non tenendo in considerazione il punto 3 della proposta di legge Mundo sulla scelta della sede (rispetto a Castrovillari Rossano ha sempre avuto qualche punto di vantaggio), dubbiosi sulla scelta della sede di Rossano hanno sempre mostrato un duplice atteggiamento ora di consenso ora di dissenso ( si veda a tal proposito “Per Sibari Provincia “ vol. 1 , vol.2 e vol. 3 in fase di pubblicazione ).
I cittadini e soprattutto gli amministratori di Rossano si sono sempre sentiti appagati dalle piccole conquiste istituzionali (Tribunale, sede INPS e Vigili del Fuoco al Centro Storico, Azienda Sanitaria, Agenzia delle Entrate, Commissariato di Polizia, l’Enel e il Carcere posto al centro dello Scalo) eppure l’alta concentrazione di uffici amministrativi non è servita all’elezione naturale a centro della provincia. E così il problema è ancora insoluto e nell’inerzia generale non si è registrato nessun progresso.
Una discussione aperta a mio avviso sull’argomento potrebbe mostrare eventuali errori di vedute, di valutazione e di comportamento sul problema della mancata istituzione della provincia della Sibaritide e del Pollino .
Corigliano C. 07.04.15