Il Bando Regionale per l’affidamento del servizio di accettazione, imballaggio, stoccaggio temporaneo, carico, trasporto, recupero e/o smaltimento in ambito internazionale dei rifiuti costituisce in primo luogo l’ammissione del fallimento e dell’incapacità di programmazione da parte della Giunta Regionale in un settore che, per quanto mostri problematiche che vengono da lontano, dopo quattro anni di Governo di centrodestra a guida Scopelliti, ci vengono rimpallate notevolmente aggravate.
In secondo luogo segnala la completa acquiescenza e subalternità delle nostre rappresentanze regionali, in primo luogo l’assessore Giovanni Dima e il consigliere Giuseppe Caputo, e delle rappresentanze Istituzionali locali, i sindaci Giuseppe Antoniotti e Giuseppe Geraci, che accolgono il provvedimento senza battere ciglio, senza alcun tentativo anche solo di apportare modifiche migliorative e, soprattutto, senza coinvolgere i cittadini che dovranno sopportare un carico tanto gravoso da mettere in discussione non solamente la qualità della vita e, perfino della salute, ma anche notevoli ripercussioni negative sull’economia locale: principalmente turismo, pesca e agricoltura.
Bene ha fatto il Consiglio Provinciale di Cosenza e, principalmente, il Presidente Oliverio, a chiedere la sospensione del bando in modo da avviare una riflessione che coinvolga i soggetti interessati dal provvedimento.
E accogliamo con favore la nascita di comitati civici, sia a Rossano che a Corigliano, che sicuramente potranno essere utili a sollecitare una discussione approfondita che auspichiamo, scevra da irrigidimenti prevenuti e dannosi, a tutela delle popolazioni interessate.
I punti del bando che a nostro parere vanno approfonditi sono:
La certezza riguardo alla durata del provvedimento che, se inevitabile, dovrà essere limitato e non dovrà ammettere alcuna proroga.
La dotazione da parte della Regione di un Piano per lo smaltimento dei rifiuti che riteniamo debba orientarsi verso la raccolta differenziata capillare che veda il coinvolgimento di tutti i settori della popolazione.
La non concentrazione degli impianti in un unico sito, ma l’individuazione di più siti proporzionati in modo tale da non pesare eccessivamente sui territori sui quali gli impianti insistono.
La previsione che lo stoccaggio dei rifiuti abbia tempi di permanenza minima sui siti predisposti.
La previsione che le ecoballe pervengano nel Porto di Corigliano già confezionate e che sostino sui piazzali per lo stretto tempo necessario all’imbarco sulle navi.
la previsione di un “piano del traffico degli automezzi necessari al trasporto dei rifiuti” che impatti il meno possibile sui territori interessati e preveda, ad esempio, l’impiego delle ore notturne.
La previsione di un adeguato risarcimento per i territori che, a fronte di un contributo alla soluzione di un problema a carattere generale, subiranno danni incalcolabili.
Ci pare, in ogni caso, singolarmente riprovevole che le amministrazioni locali e, particolarmente, l’Amministrazione Comunale di Corigliano e il sindaco Giuseppe Geraci, si defilino pilatescamente dalle conseguenze che il bando della Regione prospetta e che stanno preoccupando e indignando i cittadini coriglianesi e di tutta la Sibaritide.
Riteniamo necessaria e urgente l’immediata convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione dei comitati civici e dei soggetti interessati al fine di dare una corretta e circostanziata informativa, così da sventare le possibili gravi conseguenze per il nostro territorio, per la nostra economia e per la nostra gente.
Corigliano Calabro 09/02/2014
Partito Democratico Schiavonea