In netta contrapposizione con quanti ritengono che nei presidi ospedalieri della nostra città sono stati disposti i “percorsi Covid”, ci segnalano il caso di due persone infette che si sono trattenute nel reparto di ortopedia senza alcuna misura di sicurezza. Quanto comunichiamo all’opinione pubblica non vuole e non deve suonare come un eccessivo grido d’allarme e non vuole creare il panico fra la gente.
Vuole, però, essere un richiamo alla prudenza e all’attenzione. Sta accadendo, purtroppo, che gente positiva al virus, nell’attesa dei risultati del tampone, o, ancora peggio, senza essere stata sottoposta a tampone, venga trasferita nei vari reparti per ricevere le prestazioni sanitarie ordinarie. Altro segnale critico ci giunge dal laboratorio analisi, nel quale è da poco iniziata l’opera di processamento dei tamponi, che, in mancanza di tutte le misure di sicurezza necessarie ed idonee previste – secondo la normativa di riferimento – all’interno della struttura, sta diventando una vera e propria “bomba biologica”, con effettivo pericolo per il relativo personale sanitario. Continueremo a richiamare l’attenzione delle autorità istituzionali preposte, anche alla luce delle nuove nomine dei commissari regionali straordinari, sul tema della sicurezza, e comunichiamo alla cittadinanza che una parte dei componenti del nostro movimento eseguirà un “sit in” di protesta, come annunciato nei giorni scorsi e nel pieno rispetto della normativa sul distanziamento, il giorno Giovedì 19 Novembre alle ore 10:00 nell’area d’accesso all’ospedale “Guido Compagna”. Daremo comunicazione della manifestazione, che si svolgerà per il tempo strettamente necessario, oltre che alle autorità di pubblica sicurezza, a tutta la stampa regionale. Vogliamo che la voce del popolo, anche per il nostro tramite, arrivi a scuotere chi di dovere, nella speranza che, a breve, si decida per una soluzione valida ed efficiente, e che, oltre ai problemi legati alla gestione dell’emergenza Covid, si scongiuri, in via estrema, per il Guido Compagna, la chiusura del reparto del pronto soccorso per mancanza di medici, prevista per il prossimo venerdì, ed inoltre, l’imminente chiusura del reparto di chirurgia per mancanza, invece, di infermieri.
Francesco Albamonte – Movimento del Territorio con Pasqualina Straface