In Europa per migliorare la formazione e valorizzare l’insegnamento. È quanto stanno realizzando attraverso il progetto di Erasmus Ka1 i docenti e la dirigente Susanna Capalbo dell’IC Erodoto di Corigliano-Rossano. Alla volta di Helsinki, in Finlandia, dove gli studenti conseguono esiti di apprendimento molto significativi.
Uno stage che ha affrontato praticamente il Management scolastico connesso all’autonomia delle scuole e alle scelte politiche di una Nazione che investe sulla scuola non solo in termini quantitativi ma qualitativi fino a farne uno dei sistemi scolastici più avanzati e più efficienti in Europa (e non solo). <<Un viaggio per scoprire da vicino come e perché le scuole finlandesi si attestano ai primi posti nelle classifiche internazionali sulle competenze degli studenti- spiega la DS Capalbo – il gruppo dell’Erodoto ha incontrato lo staff della School of Hämeenkylä della città di Vantaa a 15 minuti da Helsinki>>. Qui e in altre scuole in diversi giorni si è svolta la formazione che ha visto i docenti “immersi” nelle classi con i ragazzi riuscendo a partecipare ai diversi briefing organizzati dal dirigente scolastico della scuola finlandese. Le scuole in Finlandia sono più innovative sotto molti aspetti rispetto a quelle italiane. Tanto per iniziare in Italia i nostri studenti pagano lo scotto della mancanza di interventi strutturali agli edifici e la mancanza di spazi adeguati, aspetto questo che compromette anche la buona riuscita di molte attività. <<Gli spazi che occupano gli studenti finlandesi sono open space caratterizzati dalla presenza di divani sparsi, aule grandissime in grado di ospitare molti studenti. E qui il primo elemento di novità. La scuola che abbiamo visitato appartiene a quel campione finlandese (10%) che aggrega gli studenti in 50/60 per classe. Che non è la nostra aula, ma l’aula di Matematica, di storia, di Inglese, arte ecc. Qui gli studenti arrivano e, secondo orario settimanale, danno il cambio ad altri compagni dopo un certo numero di ore. In queste aule insieme ai ragazzi, 2- 3 docenti che si percepiscono a malapena nel novero dell’universo giovanile>>. La percezione è stata quella di un sistema che investe molto sull’autonomia degli studenti <<lo si percepisce nelle aule dove tutti, maschi e femmine, frequentano 3 ore di economia domestica a settimana in un’aula cucina. Qui, in quelle ore, i ragazzi preparano il pranzo, trasformando quello spazio in un ristorante per loro
stessi. Lo stesso significato viene attribuito all’officina dove imparano a riparare le biciclette: mezzi che i ragazzi usano per recarsi a scuola e che è utile saper riparare per ogni evenienza. Insomma, un sistema sostenibile che va ben oltre la tutela ambientale e che guarda ad uno sviluppo integrale>>. Idee innovative che dirigono e guidano gli studenti nell’apprendimento e nella valorizzazione della cultura come esercizio quotidiano un esempio su tutti l’arrivo nei pressi delle scuole di “bibliobus”: così i bambini con la loro card gratuita salgono su, scelgono i libri e li consegnano dopo una settimana. Questo permette a grandi e piccini di disporre sempre di una biblioteca mobile. In questo caso, come in quello della mensa, si tratta di un servizio gratuito offerto dal Comune che in Finlandia esiste da 25 anni. La sfida è l’innovazione sollecitata dal contesto nel quale i ragazzi vivono in Olanda, protagonista del progetto Erasmus Ka1 per docenti e dirigenti al fine di conoscere i sistemi scolastici europei, rappresenta un altro esempio interessante di efficacia. Una sfida che la scuola deve cogliere attraverso innovatori coraggiosi, appassionati ed entusiasti.
Corigliano Rossano