“Nec Recisa Recedit” (Neanche Spezzata Retrocede). Pensavo al celebre motto araldico del Corpo della Guardia di Finanza, a questa antica frase latina riscoperta per le Fiamme Gialle da Gabriele D’Annunzio, “il Poeta Soldato”, allorquando ho appreso, quest’oggi, dell’avvenuta scomparsa di Maurizio Pellegrino, Tenente Colonnello della Guardia di Finanza.
Una scomparsa prematura, la cui notizia, a me come a numerosi altri concittadini, è pervenuta attraverso un toccante messaggio scritto, sui social, dall’avvocato Francesco Paolo Oranges, prezioso custode della Coriglianesità.
Il Tenente Colonnello Maurizio Pellegrino era, difatti, figlio di questa comunità, e lo era non solo per i natali. Figlio, anzitutto, di quell’Ariella, storico quartiere del Centro Storico di Corigliano, nel quale ha lasciato uno splendido ricordo, dagli amici d’infanzia ai compagni di scuola. Figlio di quella cultura e di quella storia d’affetti ed emozioni, che giammai ha dimenticato in quella che poi è stata la sua fulgida carriera.
Il Tenente Colonnello Maurizio Pellegrino lascia la moglie e due figli. Tante le attestazioni di stima per un uomo buono e di animo nobile. Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Agrigento, deceduto oggi a soli 53 anni per un male incurabile, viene unanimemente descritto dai colleghi della Guardia di Finanza come una persona dai tratti straordinari e da riferimento in ogni occasione.
Il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale Cosimo Di Gesù, unitamente a tutte le Fiamme Gialle della Sicilia, piangono la scomparsa di un uomo, nei cui confronti si esprime, in una nota, “profonda gratitudine per il prezioso contributo fornito al Corpo, con passione e dedizione, da irreprensibile servitore dello Stato”.
Stringendomi, con cristiana partecipazione, alla famiglia e ai fratelli, stimati professionisti coriglianesi, mi sovviene pertanto alla mente il predetto motto della Guardia di Finanza: “Nec Recisa Recedit”. Poiché, seppur spezzata da questo evento funesto, mai retrocederà e verrà meno l’indissolubile legame d’affetto tra il Tenente Colonnello Maurizio Pellegrino, coriglianese illustre, e la sua amata Città.
FABIO PISTOIA