Anche oggi si conferma il positivo trend nella popolazione in merito alla situazione degli accurati controlli effettuati dalla Compagnia dei Carabinieri di Corigliano guidata dal Capitano Cesare Calascibetta: solo tre persone denunciate nelle ultime ore, tra ieri pomeriggio e oggi pomeriggio, per palese inosservanza delle disposizioni contenute nel Dpcm emesso per far fronte all’emergenza coronavirus, nonché nelle ordinanze regionali e comunali appositamente promulgate per contenere il dilagare dell’epidemia.
Ad essere denunciati per l’articolo 650 del Codice Penale, poiché privi della preposta autocertificazione nonché di qualsiasi motivazione giustificativa dei rispettivi spostamenti, due cittadini di nazionalità straniera sorpresi nel centro storico e, questa notte allo Scalo, un pregiudicato del luogo, fermato da una pattuglia della sezione Radiomobile coriglianese.
Un fatto particolare, a dir poco bizzarro quanto grave, si è verificato nella serata di ieri nella frazione Schiavonea; durante l’attività di controllo, un’altra pattuglia dei Carabinieri ha fermato un’auto, al cui interno vi erano quattro lavoratori campani di rientro nella stessa Schiavonea, dove hanno preso in affitto un appartamento e di rientro da una fabbrica dove risultano occupati; i quattro, seppure in possesso della preposta certificazione comprovante gli spostamenti, viaggiavano a bordo di un’auto priva della necessaria copertura assicurativa, poiché scaduta dall’ottobre 2019. Situazione molto pericolosa a causa del lungo tragitto da e per il Napoletano, dove risiedono gli stessi, e dei frequenti viaggi fino a Corigliano Rossano; pertanto i militari hanno loro inflitto una sanzione non per l’articolo 650 del Codice penale bensì per l’articolo 193 del Codice della strada, provvedendo al relativo sequestro amministrativo del veicolo.
S’accoglie, inoltre, con favore il generale dato positivo e incoraggiante che denota collaborazione e senso di responsabilità da parte della quasi totalità della popolazione coriglianese, evidente risultato di un mix di fattori quali la sensibilizzazione scaturita dall’incessante attività di controllo realizzata sul territorio comunale da parte delle Forze dell’Ordine e le nuove ordinanze regionali e comunali.
Fabio Pistoia