“Così non si può più andare avanti. La sanità nel territorio della Sibaritide è ormai ad un bivio: o si svolta, in meglio s’intende, o i cittadini si vedranno costretti ogni giorno a subire sempre più numerosi disagi e disservizi, con le inevitabili e comprensibili conseguenze che tutto questo comporta”.
Non ha dubbi Italo Le Pera, presidente Rsu dell’Azienda Sanitaria Provinciale nonché ex vicesindaco del comune di Corigliano, da sempre impegnato sul fronte della tutela dei diritti dei cittadini e di un’efficace risposta da parte delle istituzioni nei confronti delle loro legittime istanze. Anche questo suo intervento odierno è difatti incentrato sulle ultime scelte che riguardano il settore sanità e interessano direttamente il territorio.
“La sanità non può limitarsi ad essere un campo di conquista e lottizzazione da parte del potere politico, anzi non deve essere nulla tutto di questo. Trattasi di un settore delicato – dichiara Le Pera – che merita la massima attenzione da parte di chi di competenza e deve vedere riconosciute esclusivamente le professionalità che, numerose e qualificate, pur esistono sul nostro territorio. L’attuale Direzione generale, con il testa il Direttore Mauro, ha invece operato, e talvolta non-operato, in misura opposta, non prestando attenzione a quelli che sono i bisogni, i diritti dei cittadini. Già, il diritto alla salute. D’altronde, basta consultare tutti gli indici di gradimento di settore che attestano come la sanità in questo territorio è all’anno zero e distante dalle legittime aspettative e necessità dell’utenza”.
Le Pera ne ha per tutti, anche per il suo ex partito, nonché per il governo regionale di centrosinistra.
“Il presidente Oliverio e il suo delegato Pacenza non hanno dato risposta alcuna alla domanda crescente di sanità celere e qualificata che a giusta ragione quotidianamente si leva dalla Piana di Sibari e, in primis, dalla città di Corigliano Rossano. Il Partito Democratico – chiosa Le Pera – è ormai assente da una politica di ascolto, dialogo e comprensione con i cittadini sul tema della sanità e su tutti gli altri settori dai quali dipende il miglioramento o meno delle condizioni di vivibilità di una comunità. Auspico pertanto, in tempi brevi, una vera e propria rivoluzione nella sanità da queste parti, un cambio di registro che segni una inversione di tendenza senza se e senza ma. La politica dei tentennamenti e dei silenzi può e deve finire”.
Fabio Pistoia