L’udienza si svolgerà in Vaticano, saranno presenti tutti i vescovi e le comunità dei seminari della Regione.
La Conferenza episcopale calabra, presieduta dall’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova monsignor Fortunato Morrone, si è riunita in sessione straordinaria presso il Pontificio seminario regionale “San Pio X” di Catanzaro il 13 marzo scorso. Erano presenti tutti i vescovi ordinari e gli emeriti monsignor Vittorio Luigi Mondello, monsignor Salvatore Nunnari, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini e monsignor Luigi Renzo.
In apertura dei lavori, i vescovi della Calabria hanno rivolto un pensiero augurale a papa Francesco in occasione del decimo anniversario della sua elezione al soglio pontificio, ringraziando il Signore per il dono del suo servizio petrino e ricordano con gratitudine la sua visita alla diocesi di Cassano allo Jonio, e le sue forti parole per la promozione della legalità e per il sostegno ai fragili e agli indifesi.
presuli hanno accolto l’arcivescovo di Cosenza – Bisignano, monsignor Giovanni Checchinato, che giorno 4 febbraio ha iniziato il ministero episcopale in Calabria, e il vescovo di San Marco Argentano – Scalea, monsignor Stefano Rega che, ordinato vescovo ad Aversa il 18 febbraio, il 4 marzo si è insediato, e hanno augurato loro un fecondo ministero pastorale in terra di Calabria. Contestualmente, la Conferenza ha espresso parole di ringraziamento a monsignor Leonardo Bonanno, vescovo emerito di San Marco Argentano-Scalea, per l’impegno di apostolato e di testimonianza profuso durante i suoi dodici anni di episcopato.
Un pensiero commosso e una preghiera grata è stata elevata al Signore per le anime benedette dei vescovi Benigno Papa, arcivescovo emerito di Taranto, che ha guidato la diocesi di Oppido Mamertina – Palmi dal 1981 al 1990, e Augusto Lauro, vescovo di San Marco Argentano – Scalea dal 1979 al 1999, recentemente tornati alla casa del Padre.
Particolare attenzione è stata dedicata alla grave tragedia di Steccato di Cutro: nel rinnovare dolore e sconcerto per quanto accaduto, i vescovi hanno auspicato che l’Unione europea e il Governo italiano trovino decisamente una sinergia comune per aprire canali di accoglienza, permettendo così a chi chiede rifugio di giungere in Europa in modo sicuro. Parimenti hanno apprezzato la forte sensibilità umanitaria dimostrata dalla popolazione locale, con evidente riflesso anche della profonda fede cristiana, espressa in forme eloquenti e concrete di solidarietà e di denuncia per quanto accaduto.
Una prima attenta riflessione è stata dedicata alla formazione dei presbiteri in Calabria, sulla scorta del nuovo testo della Ratio Nationalis per la formazione dei futuri presbiteri nei seminari d’Italia della Conferenza episcopale italiana. La Ratio sarà oggetto di ulteriori futuri approfondimenti e avrà fattiva accoglienza con conseguenze concrete nelle singole diocesi.
Viva attesa è stata manifestata per l’udienza concessa dal Santo Padre il prossimo 27 marzo all’episcopato calabro e ai seminaristi e formatori della Calabria. Per questo è stata rinnovata la gratitudine a papa Francesco per l’opportunità di incontrarlo: si tratta di un momento storico senza precedenti per la Chiesa calabrese, che certamente apporterà frutti di rinnovamento e di Grazia.
(Fonte ‘Avvenire di Calabria)