La morte lascia sempre dietro di sé dolore in chi resta per la perdita di una persona cara. Quando giunge improvvisa, ossia prende una persona in modo fulmineo e senza avvisaglia alcuna, lascia ancor più attoniti, generando in terra sgomento e smarrimento.
È questo ciò che scrivemmo esattamente un anno addietro, facendoci interpreti delle sensazioni comuni a molti concittadini dopo aver appreso dell’improvvisa scomparsa di un figlio di Corigliano, da tanti conosciuto e stimato per il suo impegno costante e la sua affettuosa presenza: Vincenzo Le Pera.
È già trascorso un anno, difatti, dalla dipartita terrena di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita al mondo della scuola, facendosi benvolere e apprezzare da dirigenti, docenti, allievi e rispettive famiglie. Un uomo che, infatti, aveva molto a cuore le storie di tante ragazze e ragazzi che facevano parte della comunità scolastica, immedesimandosi nelle loro ansie, nei loro problemi, nelle loro aspettative di vita. Un uomo che si è sempre prodigato anche nella sfera sociale, non risparmiandosi mai, nel proprio piccolo, per regalare gesti di generosità e infondere parole di conforto, segni e cenni d’incoraggiamento in quanti ne avvertivano la necessità. Come dimenticare il suo impegno sindacale, la militanza politica, l’attenzione ai bisogni della collettività? Aiutava chi poteva, il caro Vincenzo, dagli uomini agli amici a quattro zampe, e per tutti aveva sempre una buona parola.
Una santa messa nel primo anniversario dalla scomparsa sarà celebrata sabato 18 settembre, alle ore 19, presso la chiesa dei Santi Nicola e Leone di Corigliano Scalo. Un modo per ricordare Vincenzo, uomo con l’innato senso dell’amicizia e il sorriso a portata di mano, e stringersi attorno alla sua famiglia.
Fabio Pistoia