Lo sfascio della sanità in Calabria, sta accelerando la morte lenta ma inesorabile dell’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano. La recente morte della signora cinquantaseienne di Corigliano, colpita da infarto,
per presunto ritardo nei soccorsi a causa dell’indisponibilità di un’ambulanza medicalizzata, è solo la punta di un iceberg ben più consistente.
L’ospedale “Guido Compagna” fino a qualche anno fa il vanto dell’offerta sanitaria di tutta la Piana di Sibari, oggi vive uno dei momenti più difficili della sua pur gloriosa storia, infatti appare inesorabile quel destino deciso dall’alto di una più che probabile chiusura.
Oggi questo presidio ospedaliero ha visto ridurre il numero dei raparti e con essi il numero di posti letto.
Riduzione drastica di personale medico ed infermieristico.
Il pronto soccorso che a fasi alternate chiude e riapre, come se fosse una porta girevole.
Nonostante questi evidenti segnali di quasi chiusura nessuno fin qui ha mosso un dito per indurre la dirigenza dell’Asp di Cosenza ha porre fine a questo ingiustificato e scellerato disegno che mira a penalizzare ulteriormente l’utenza della Piana di Sibari.
Amministrazione comunale, consiglieri regionali e provinciali, ma soprattutto i parlamentari hanno solo “balbettato” iniziative. Hanno posto in essere attività assolutamente inutili, tanto è vero che l’attuale Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Cosenza, nemmeno li ascolta più e va avanti nella sua scellerata attività di chiusura del “Guido Compagna”.
Che dire poi del sindaco Stasi e della sua Amministrazione. Invece di fare le barricate, invece di difendere energicamente un presidio così importante per la sanità della Sibaritide, preferiscono starsene in silenzio accontentandosi di piccoli e miserevoli interventi di basso cabotaggio. Ma cosa potevamo pretendere da chi ha sempre avuto sin dal luglio del 2019 una visione miope e localistica del territorio e delle sue potenzialità.
Domenico Piattello e l’Associazione “Italia nel cuore” non vogliono aspettare più interventi da parte di chi sta solo prendendo in giro da troppo tempo questo territorio.
Ecco perché hanno organizzato per sabato 18 settembre 2021 a partire dalle ore 10.00 un presidio pacifico dell’ingresso del pronto soccorso del “Guido Compagna” di Corigliano. “Io Domenico Piattello e l’Associazione “Italia nel cuore” – afferma il presidente – non vogliamo stare zitti, ma vogliamo “alzare la voce” e protestare contro tutta questa malasanità. Per dire basta a tutto ciò e rivendicare il diritto alla salute abbiamo organizzato la manifestazione di sabato 18 settembre. E’ tempo di rialzare la testa e difendere i nostri diritti. Da qui l’invito a tutti i cittadini e non solo, anche al sindaco Stasi e agli amministratori, ai candidati alla presidenza e al consiglio regionale ad essere presenti sabato, per dimostrare con i fatti che vogliono difendere il diritto alla salute di tutti i calabresi”.
Corigliano-Rossano 16.09.2021
L’Ufficio stampa