Arrivano importanti novità per il mondo del gioco pubblico e legale, un settore che guarda sempre alla tecnologia per migliorare i propri prodotti e rendere sempre più sicura l’esperienza dei propri utenti. Una novità che risponde al nome di “riconoscimento biometrico”.
L’idea, anzi l’ufficialità della messa in campo, arriva direttamente dalla Germania, dove la KJM, la Commissione Tedesca per la protezione degli under 18 sui media, ha valutato in maniera positiva e quindi ha approvato il sistema di verifica proposto da Incode Technologies.
“Si tratta di una tecnologia – spiegano gli esperti della redazione di Italcasino.net – che identifica il soggetto che sta navigando online in base ai dati dei suoi documenti di identità. Attraverso l’intelligenza artificiale, l’immagine presente sulla sua carta d’identità viene confrontata con una immagine dell’utente, scattata in tempo reale. Si procede poi a un velocissimo esame di verifica dell’età, confrontando i dati del documento con la foto”.
Un annuncio, quello dello sviluppatore statunitense, che promette di cambiare le sorti del gioco pubblico e legale, che da tempo è alle prese con il contrasto al gioco patologico e al gioco minorile. Con questa svolta tecnologica sarà possibile semplificare l’accesso di gruppi di persone autorizzate e tutelare i minori. “I sistemi di verifica dell’età stanno diventando sempre più consolidati – ha spiegato il Presidente della Commissione tedesca – e stanno diventando il nuovo standard. Ciò è positivo per la protezione dei bambini e dei giovani nei media e offre certezza giuridica ai fornitori”.
“La speranza adesso è che questa novità non si fermi alla Germania e altri paesi, come ad esempio l’Italia, possano seguire l’esempio virtuoso”. Precisano ancora da Italcasino.net. Non a caso negli ultimi giorni Simona Neri, referente di Anci Toscana, era intervenuta presso la Commissione di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico proprio parlando di riconoscimento biometrico e di tutta una serie di innovazioni per migliorare il reparto del gioco. “I sindaci – commenta Neri in un articolo di PressGiochi – dovranno avere la possibilità di intervenire sulla dimensione dell’offerta. Serve un testo unico che permetta di contrastare l’illegalità e il gioco patologico anche salvaguardando la filiera degli operatori legali”.
Ancora una volta è la tecnologia a servire un assist al mondo del gambling. Un assist che, in questo caso, diventa sinonimo di sicurezza, di trasparenza, di protezione e di prevenzione. Adesso serve il coraggio e l’impegno di estenderlo ovunque.