Con il passare degli anni, cambiano i settori nei quali è consigliabile investire per svolgere una determinata attività. Oggigiorno aprire un franchising per l’assistenza agli anziani può essere una scelta imprenditoriale che, se svolta correttamente, potrebbe rivelarsi vantaggiosa. In questo modo, infatti, è possibile coniugare un business di successo all’impegno nel sociale. Basta pensare che, ormai, l’Italia è un Paese con un tasso di natalità sempre più basso, e, viceversa, con un numero di anziani sempre più elevato. Conseguentemente, l’assistenza alle persone anziane potrebbe rivelarsi un settore da non sottovalutare. Inoltre, occorre precisare che non è necessario disporre di particolari requisiti, se non di un forte spirito imprenditoriale e capacità organizzative.
Che cosa è il franchising e come aprirlo
Il franchising è un contratto di affiliazione commerciale. Si tratta della soluzione giusta per chi vuole mettersi in proprio, ottenendo comunque tutti i benefici derivanti dalla collaborazione con un marchio con esperienza solida nel settore. Infatti, il franchisor mette a disposizione del franchisee la sua competenza e gli strumenti adatti per avviare la propria attività, anche se non si ha esperienza pregressa e/o particolari qualifiche. Ovviamente è fondamentale scegliere la formula commerciale giusta, in base alle esigenze del mercato nonché confacente alla propria idea imprenditoriale. Per aprire un franchising assistenza domiciliare è necessario, in primo luogo, trovare un locale commerciale anche di piccole dimensioni da utilizzare come ufficio. Non è necessario disporre di un’area di dimensioni vaste, in quanto tutte le prestazioni vengono erogate presso il domicilio dell’assistito. Occorre, poi, seguire un iter che prevede l’apertura della Partita Iva, l’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio, la dichiarazione di inizio attività da inoltrare al comune e la richiesta di permesso per l’esposizione dell’insegna.
Perché investire nell’assistenza agli anziani?
L’Italia è rinomata per essere uno dei Paesi Europei con una percentuale di popolazione over 65 molto elevata. Allo stesso tempo, però, i servizi socio assistenziali non sono presenti in numero sufficiente per garantire supporto a tutti coloro che ne hanno necessità. Infatti, le famiglie ormai sono sempre più impegnate e non riescono ad occuparsi di tutte le esigenze degli anziani. La mancanza di tempo, inoltre, spesso è associata anche all’assenza di competenze.
Quali servizi offrire?
Il concetto di assistenza domiciliare è piuttosto ampio e comprende diversi tipi di servizi che possono essere offerti agli anziani. In genere, le prestazioni più richieste dalle famiglie, sono quelle medico sanitarie, che comprendono la somministrazione dei farmaci, la pulizia e la sostituzione delle medicazioni, la misurazione della pressione e molti altri, come l’assistenza per l’igiene personale. Per lo svolgimento di tali attività, è necessario avvalersi di figure specializzate, come OSS, infermieri, ecc. In alcuni casi, tali servizi vengono richiesti solo di notte, ad esempio durante la degenza ospedaliera. Ancora, l’assistenza agli anziani può comprendere le attività di fisioterapia per il recupero delle attività motorie delle persone non autosufficienti. Anche in questo caso, ad occuparsi di tali servizi, devono essere dei professionisti del settore (appunto fisioterapisti). Tuttavia, è possibile offrire anche sostegno per lo svolgimento delle attività quotidiane, come la preparazione dei pasti oppure l’accompagnamento.