Lo scrissi già nel 2018, e lo feci sempre su questo Blog, allorquando lasciò l’impiego svolto per un’intera vita. Una figura, la sua, semplice e raffinata, e nei cui confronti nutro sinceri sentimenti di stima e d’affetto.
Porta il nome del celebre santo di Guzman, mentre il cognome ricorda, invece, un indimenticabile conduttore televisivo. Al di là di simpatiche analogie ed eventuali curiosità etimologiche, il protagonista di tale rubrica locale è un uomo che ha fatto della gentilezza il verbo della propria esistenza.
Domenico Corrado, per decenni responsabile dell’Ufficio Commercio del Comune di Corigliano Calabro (oggi Corigliano Rossano), dopo decenni e decenni spesi al servizio della comunità, oggi è in quiescenza e si gode il meritato riposo, circondato dall’affetto della sua splendida famiglia.
Domenico Corrado è persona tutta d’un pezzo, indefesso lavoratore e servitore dello Stato nel senso più puro del termine. Non un impiegato qualunque, ma colui il quale ha rappresentato un preziosissimo punto di riferimento per colleghi, amministratori e, soprattutto, cittadini, andando spesso e volentieri ben oltre le sue mansioni perché prodigo di consigli, suggerimenti, indicazioni, frutto dell’esperienza. Chiunque operi nel mondo del commercio e delle attività produttive ha avuto modo di fare la sua conoscenza e di apprezzarne la rettitudine morale, il profondo senso d’abnegazione, la presenza silenziosa e costante. Mai una parola fuori posto, mai un atto di prevaricazione. Tutt’altro. Un modus operandi purtroppo desueto, ma che sopravvive e si fa riconoscere in un’epoca dominata da fronzoli e apparenza.
Domenico Corrado ha visto attraversare, nel corso della sua attività ultraquarantennale, le varie amministrazioni comunali che si sono succedute al governo di Corigliano, nonché le numerose gestioni commissariali. È sempre stato, in ogni momento storico, un uomo sul quale poter contare e fare affidamento per dirimere questioni burocratiche anche di non facile risoluzione. Ebbene tutti, a prescindere dal colore politico d’appartenenza, gli tributano rispetto e stima, conquistati sul campo da galantuomo qual è.
La sua competenza e il suo alto senso del dovere rappresentano una bandiera alla quale ispirarsi. Siamo certi che la sua professionalità manca, un po’ a tutti, tra le stanze degli uffici comunali.
Da parte di chi scrive, profondamente legato a tale figura di marito e padre esemplare, gratitudine e plauso per la rara capacità di preservare la preziosa dote dell’umanità. Domenico Corrado, l’anima e la storia del commercio della città.
FABIO PISTOIA