“Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati”. Riecheggia nella mia mente questa frase di don Lorenzo Milani,
il prete di Barbiana che dal nulla e nel nulla fondò la sua Scuola. I libri che ho letto su questa straordinaria fucina di vita m’inducono alla riflessione su quanti sono, nel nostro tempo e nella nostra comunità, esempi d’insegnamento d’umanità prim’ancora che di nozioni scolastiche.
Quest’oggi intendo soffermarmi – nell’inaugurare la rubrica “Ritratti Coriglianesi” – sulla figura del professore Nello Adolfo Iacucci, nativo di Aiello Calabro ma da sempre figlio e concittadino illustre di Corigliano Calabro ieri, e di Corigliano Rossano oggi. Docente di Economia Aziendale presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi Palma”, è da tutti conosciuto e stimato per la particolare empatia che indissolubilmente lo lega ai suoi discenti. Ragazze e ragazzi che crescono, si formano, e incontrano, nelle aule del sapere, un modello comportamentale. Sì, un modello: di semplicità, d’arguzia, ironia, sensibilità, oltre che, naturalmente, di competenza e professionalità nell’esercizio quotidiano della delicata attività di “maestro”. Capacità che è di pochi, ossia mai disgiungere la pratica dell’essere e del trasmettere da quella del trattare argomenti oggetti di studio.
Inseparabile compagno di vita e d’insegnamento di un’altra icona della scuola coriglianese – la professoressa Maria Cristina Muoio, fulgido esempio di diligenza e dedizione –, Iacucci s’appresta a lasciare (dal prossimo 1 giugno 2023) l’attività di docente, per concedersi la meritata pensione. Una vita dedicata all’istruzione, la sua, che lo ha reso caro nella memoria collettiva, d’intere generazioni d’allievi, molti dei quali in questa figura hanno trovato anche un padre che, per mille ragioni, non hanno potuto avere.
Uomo dalla preziosa simpatia, ha saputo intessere un dialogo proficuo e costante con storie differenti tra loro, tuttavia accomunate dal desiderio d’ascolto e attenzione. Quanti problemi affrontati, quanti sfoghi narrati, quante vicende familiari e peripezie dinnanzi ad un cammino pluridecennale! Nello Iacucci è stato, ed è, punto di riferimento pedagogico e valoriale. Non un intellettuale da strapazzo, ma un figlio della gente: il Professore del Popolo.
FABIO PISTOIA