di Franco Oranges, ultimo Vice Sindaco della Città di Corigliano Calabro
A chi l’ha fortemente voluta, l’ha ideata, l’ha restituita alla Città più efficiente, adeguata alle norme e alle esigenze della comunità, da primo Preside, da eccelso educatore e uomo di cultura, a chi ha sempre creduto nel primato dell’istruzione e che… è deceduto leggendo e studiando, dopo aver cresciuto generazioni di discenti e dalle quali sono state partorite altrettante generazioni di professionisti seri e accreditati, padri di famiglia, uomini, protesi ed educati al bene comune.
Svesto gli abiti di chi, all’Ariella è cresciuto all’ombra di questa grande quercia, il cui sorriso, la voce tonante, il rigore morale e paterno, ancora risento e rivedo nei miei occhi e nelle mie orecchie… e indosso, indegnamente e per un attimo, le vesti di ex amministratore, Vicario di un Sindaco, di una defunta città che, fusa con un’altra, stenta, ancora, a prendere forma e soprattutto sostanza… ma che, mi auguro, non perda o voglia perdere la sua identità e la sua Storia… nonostante tutto…
E sì! Perché tutto potrà essermi rimproverato, quanto ad inerzia, ignavia, incapacità, ma…non quello di non aver rispettato la Storia della mia comunità, cui ho dedicato buona parte del mio “mandato”, perché… l’atto di Giustizia al passato, per me, ha costituito l’Amore per il presente e, soprattutto, la Speranza per il futuro… Perché la testimonianza è educazione, istruzione, ricordo… E non basta il solo ricordare… la cosa più esimia è testimoniare il vissuto, ciò che si è appreso nella vita, breve o lunga che sia, trasmettendolo a chi si cresce e si vede crescere, i posteri…!
Su Tonino Di Noia è stato scritto tanto e non voglio ripetermi. Quella Storia mi appartiene, personalmente, perché c’è tanto di me e di mio, quindi volutamente desisto dall’essere di parte e, da cittadino sollecito e faccio istanza al Sig. Sindaco, al Dirigente Scolastico attuale, perché la Scuola Media “Toscano” sia intitolata a Francesco Antonio Di Noia.
Non me ne vorrà Antonio Toscano, il Pietro Micca ausonico, cui è intitolata una via ed una lapide marmorea nell’ex Palazzo Comunale, perchè sarà ben lieto di cedere il passo e il posto a chi, per la Scuola e alla Scuola, per quella Scuola, ha dato tanto, una vita, la sua vita, come maestro, uomo di cultura, educatore, dirigente scolastico.
Invero – e siamo ai primi anni ’70 – il Nostro veniva nominato Preside incaricato al Tecnico Femminile di Rossano, poi al Liceo Scientifico “F. Bruno”, poi, definitivamente, in quella Scuola Media “Toscano” da dove si congedò e accomiatò dall’Istruzione Pubblica, dopo aver, contemporaneamente, svolto prestigiosi incarichi ministeriali quale Presidente di Commissione per il Concorso a Preside.
Non si licenziò, però, prima di avere consegnato alla Storia e alla Città la nuova Scuola Media “Toscano” per la quale, fino al settembre 1991, anno della sua inaugurazione, profuse tutto se stesso, spendendo le sue energie, la sua voglia di fare e servire, le sue personali amicizie politiche che, in Riccardo Misasi (foto in bianco e nero qui in alto) ebbero il cardine e l’esempio di quella che fu la Politica del Fare…
Il resto è storia, già scritta… sull’impegno politico, istituzionale, ecc… Ciò che conta, oggi, è dar sostanza a questa pagina di Storia, perché facendo ciò che ho chiesto, si renderà Giustizia ad un passato recente ma anche antico, si dimostrerà l’Amore per una comunità e per un’area urbana di questa terza grande città calabra, si rafforzerà la Speranza di un futuro migliore per le generazioni presenti alle quali dovrà essere additato l’Esempio bello e buono del passato e… di questo Esempio, grande e bello, Tonino Di Noia è stato maestro encomiabile e da additare. Gioiranno i docenti, i dipendenti tutti di quella Scuola, presenti e passati e, soprattutto, le tante generazioni che, alla “Toscano”, hanno appreso il senso della Vita.
Gli sia intitolata, pertanto, la sua Scuola!