Presso il cimitero di Corigliano non si riesce da tempo a dare degna sepoltura ai defunti. Una carenza cronica di loculi che in questi ultimi tempi rischia di creare ancora più difficoltà. Il cimitero di contrada Ferraina è praticamente saturo. Al suo interno possono trovare sepoltura solo coloro che sono in possesso di manufatti privati, come sepolcreti, cappelle gentilizie o bi-loculi. Gli altri “parcheggiati” nella camera mortuaria in attesa che si liberi qualche loculo.
Questa situazione, non recente, deve trovare rapide soluzioni sia per non incorrere in problemi igienico sanitari, ma anche per assolvere alle norme di polizia mortuaria. I tempi di attesa per la tumulazione inevitabilmente si allungano. “Ho avuto modo di verificare personalmente lo stato delle cose all’interno del cimitero cittadino – afferma il presidente dell’Associazione “Italia nel cuore” Domenico Piattello – è francamente ritengo che sia urgente intervenire. La costruzione di nuovi loculi, e credo di non dire eresie, va programmata nel tempo solo così si possono evitare i problemi di cui si diceva in precedenza. Da informazioni in possesso dell’Associazione – afferma ancora il presidente Piattello – il tasso di mortalità annuo nella sola città di Corigliano è mediamente di oltre 300 morti. Da qui la logica decisione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di avviare l’iter progettuale necessario per la realizzazione di loculi, che possano soddisfare nel tempo le richieste. Accanto a ciò – prosegue Piattello – si rende necessario procedere ad interventi all’interno del cimitero per creare nuovi spazi. Mi riferisco alle estumulazioni ma soprattutto alle cremazioni. A tal proposito è necessario che i nostri concittadini devono convincersi che con la cremazione delle salme dei defunti, si potrebbe ricavare molto spazio cercando di garantire le sepolture per tutti. Bisogna aprire una riflessione sul tema della cremazione dei morti, questa è l’unica possibilità per recuperare spazio utile. Non è un modo per cancellare il culto e la riverenza nei confronti dei nostri cari defunti, ma un modo di ottimizzare gli spazi. Ci sono molte resistenze circa la pratica della cremazione, ma siamo convinti che potrebbe essere una soluzione molto importante ai fini di dare delle risposte in tempi celeri alle richieste di sepolture. Ci auguriamo – conclude il presidente Piattello – che l’Amministrazione comunale avvii da subito sia la realizzazione di nuovi loculi che l’iter di investire i congiunti dei defunti sulla pratica della cremazione, siamo certi che solo attraverso tutto ciò in futuro si potrà evitare di assistere alla mancata sepoltura di tanti defunti per diversi giorni come sta avvenendo attualmente”.
Corigliano-Rossano 25.8.2020
Associazione “Italia nel cuore”