Fare sistema attorno al mondo del vino per renderlo uno degli attrattori turistici più importanti del Sud. Per realizzare questo encomiabile obiettivo serve coesione non solo tra imprenditori, produttori, consorzi ed attori territoriali, ma soprattutto con le istituzioni pubb liche, chiamate ad ascoltare ed interpretare i bisogni dei territori.
Attorno al ruolo del vino e dell’agricoltura identitaria nella pianificazione strategica del turismo regionale si sono confrontati nei giorni scorsi, su iniziativa del Consorzio Terre di Cosenza presieduto da Demetrio Stancati, diversi imprenditori del mondo agricolo e del turismo insieme agli assessori della Regione Calabria con delega all’agricoltura, Gianluca Gallo, ed al turismo, Fausto Orsomarso, nella splendida cornice di Villa Rendano a Cosenza.
Numerose le personalità presenti al prestigioso evento: dal presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, a Maria Rosaria Romano, presidente Ais Calabria; da Maurizio Rodighiero, portavoce Slow Food Calabria, a Gennaro Convertini, tecnico settore vitivinicolo Arsac; da Fortunato Amarelli, dell’omonima azienda di liquirizia rossanese, a Lucia Librandi, della Tenuta Librandi Pasquale; e ancora Luigi Nola, vice presidente del Consorzio Tutela Vini Dop Terre di Cosenza, e la senatrice Fulvia Caligiuri.
L’importante evento, ricco di significativi momenti di confronto sul tema dibattuto, si è concluso sulla suggestiva terrazza di Villa Rendano con la vista mozzafiato sul centro storico di Cosenza e la degustazione dei vini delle aziende Serracavallo, Ferrocinto, Spadafora 1915, La Peschiera, Terre di Balbia, Feudo dei Sanseverino, Poderi Marini, Masseria Falvo, Colacino Wines, Giraldi & Giraldi, Tenute Paese e Le Conche, i piatti preparati dall’associazione Cuochi Cosentini guidati dal presidente Francesco Spina e la pizza “Nelle Terre di Cosenza”, nata per l’occasione dalla creatività del maestro pizzaiolo Daniele Campana e dedicata ai prodotti a marchio Dop e Igp della provincia cosentina: Salumi di Calabria Dop, Caciocavallo Silano Dop, Liquirizia di Calabria Dop, Fichi di Cosenza Dop, Olio Bruzio Dop, Clementine di Calabria Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp.
Orbene, è proprio quest’ultima una delle novità più salienti nel panorama dell’enogastronomia regionale e sorge grazie all’inventiva e all’estro di un giovane quanto già brillante professionista del settore qual è Daniele Campana, il quale porta avanti, con abnegazione, l’attività di famiglia avviata a Corigliano Scalo fin dall’ormai lontano 1990. Figlio dei coniugi Campana, da sempre distintisi per discrezione, garbo e professionalità, il nostro Daniele, unanimemente stimato anche per la sua modestia, è stato capace di regalare tale autentica delizia preparata con pazienza e competenza, all’insegna della massima cura degli ingredienti selezionati, appunto tutti prodotti rigorosamente a marchio Dop e Igp della provincia cosentina. Una vera e propria eccellenza della quale andare, a giusta ragione, orgogliosi, perché mirata ad esaltare siffatto patrimonio d’inestimabile valore.
Fabio Pistoia