“Siamo sconcertati dalla decisione del Sindaco di Corigliano Rossano di far rimuovere dalla Polizia municipale a seguito di una sua ordinanza, come accaduto nei giorni scorsi, i cosiddetti carrelli pubblicitari dislocati sul territorio comunale. Una decisione che non risponde ad alcuna logica, se non quella di penalizzare un settore economico già fortemente colpito dall’emergenza Covid-19 e dalla paralisi che ha avvolto, per oltre due mesi d’immobilismo totale, il mondo del commercio e delle attività produttive della nostra città”.
È quanto sostengono alcuni operatori del settore pubblicitario, titolari di agenzie operanti in loco, che si dicono “danneggiati” dalle scelte amministrative in materia.
“Dopo due mesi di lockdown, il Sindaco ritiene una priorità punire tutti noi, facendoci infliggere dagli agenti della Polizia municipale pesanti sanzioni pecuniarie e, fatto ancor più grave, senza individuare alcuna programmazione in merito. Si ritengono i nostri carrelli “abusivi”, ma qual è l’alternativa? È stato forse predisposto un piano riorganizzativo del settore, con aree appositamente definite? Non ci risulta nulla di tutto ciò. È davvero questa – si chiedono gli operatori pubblicitari – la principale esigenza dell’attuale Amministrazione comunale, mentre l’intero comparto commerciale piange lacrime amare, tante attività non hanno riaperto ed altre ancora riescono a stento a riprendersi tra tasse e balzelli d’ogni genere? Chi amministra dovrebbe essere vicino ai lavoratori e alle loro famiglie con fatti e atti tangibili, non certamente con ordinanze che hanno un sapore punitivo e alle quali non fa seguito alcun efficace intervento nell’interesse della comunità. Mentre la città è invasa da montagne di spazzatura, in tante zone ci sono fogne a cielo aperto, il degrado ambientale interessa numerose aree del territorio e nelle case manca ormai costantemente l’acqua, la priorità di chi ci governa è rappresentata dai carrelli pubblicitari!”.
Fabio Pistoia