Una stupenda pagina di storia è stata riproposta dalla FIDAPA BPW Italy Sezione di Corigliano Calabro nell’incontro del 22 aprile u.s.presso l’Auditorium della Parrocchia di S.Antonio di Corigliano Centro. Si è trattato di un pomeriggio dedicato alla riflessione su uno dei momenti più delicati ed importanti della storia recente
per sottolineare il valore di alcuni principi fondamentali e per ricordare il contributo di uomini e donne che lottarono con passione e con coraggio per costruire un mondo migliore fondato sulla democrazia.
La presentazione del Calendario “La Calabria verso la democrazia” curato da Nella Matta Rocca, ha dato adito ad un’analisi approfondita del periodo trattato e ha fatto conoscere o riscoprire persone e fatti di notevole importanza.L’evento è iniziato,come di consueto, con gli inni a cui sono seguiti i saluti della Presidente di Sezione,Maria Gabriella Dima,che ha poi introdotto la tematica,soffermandosi su alcuni aspetti inerenti al ruolo della donna poco presente in ambito politico e di Assemblea Costituente,perchè il cammino verso la parità di genere era solo all’inizio e fu proprio la Costituzione del 1948 a sancire in via definitiva il principio di uguaglianza fra uomo e donna. L’Assemblea Costituente,eletta nel giugno del 1946,era infatti composta da 556 “onorevoli costituenti” tra cui solo 21 donne;la Commissione per la Costituzione era costituita da 75 membri con la presenza di 5 donne.Si è passati poi ai saluti istituzionali e la Presidente di Sezione ha letto il messaggio inviato dall’Assessore alla Cultura,prof Tommaso Mingrone,impossibilitato a partecipare per sopraggiunti impegni.
Sono seguiti i saluti della Componente Cultura del Comune di Cosenza,dott.ssa Biancamaria Rende,avendo il Comune di Cosenza dato il Patrocinio per la pubblicazione del Calendario.
E’ seguito l’intervento di don Gaetano Federico,direttore dell’Archivio Storico Diocesano,che ha parlato dei Costituenti Calabresi presenti nel Calendario,dieci figure importanti per la conoscenza storica ,sociale e politica del nostro Paese e delle proprie radici.La prima figura ad essere tratteggiata è stata quella di Maria Mariotti non eletta alla Costituente per pochi voti.Nativa di Reggio Calabria,ancora vivente,ha 102 anni.
Fu la prima donna consigliera a Reggio,impegnata nell’Azione Cattolica,laureata a Milano,donna di vasta cultura che intervistata in tempi recenti continua a manifestare amore per la democrazia e conserva vivacità culturale.
Don Gaetano,proseguendo nella sua analisi,si è soffermato sugli altri Costituenti: Girolamo Grisolia di Amendolara,candidato nella lista del partito Repubblicano,laureato in Giurisprudenza e in Filosofia;
Benedetto Carratelli di Amantea che aderì alla Democrazia Cristiana nel 1945,eletto all’Assemblea Costituente con un gran numero di voti, rieletto nel 1948;Gennaro Cassiani di Spezzano Albanese,laureato in Giurisprudenza,fondò varie riviste a carattere giuridico,esponente della Democrazia Cristiana,seguace di don Sturzo,Ministro delle Poste e delle Comunicazioni e della Marina Mercantile,Sottosegretario di Stato Ministero dei Lavori Pubblici;Fausto Gullo di Catanzaro,trasferitosi poi a Cosenza,che ebbe vari incarichi di Governo, Ministro dell’Agricoltura e di Grazia e Giustizia,Deputato dal 1948 al 1972,Vicepresidente del Gruppo Parlamentare Comunista,fu il primo a parlare dell’uguaglianza fra figli legittimi e naturali;Pietro Mancini,nato a Malito,fondatore nel 1904 della prima sezione socialista,Deputato nel 1921,subì il carcere ed il confino,fu poi Prefetto di Cosenza,ricoprì la carica di Ministro,fu Senatore nel 1948,morì a Cosenza;Costantino Mortati nato a Corigliano Calabro nel 1891 da una famiglia originaria di Civita, laureato in Giurisprudenza e poi in Filosofia e in Scienze Politiche,insegnò Diritto Costituzionale in varie Università,Giudice della Corte Costituzionale,Deputato alla Costituente per la Democrazia Cristiana;Vincenzo Tieri,nato a Corigliano Calabro,ricco di molteplici interessi,commediografo,giornalista dopo il suo trasferimento a Roma,Deputato del Fronte dell’Uomo Qualunque;Adolfo Quintieri di Cosenza,laureato in Giurisprudenza,iscrittosi giovanissimo all’Azione Cattolica,Presidente Diocesano,fu tra i fondatori del Partito Popolare di Cosenza,Sindaco della Città ,
Deputato all’Assemblea Costituente.
La Presidente ha poi presentato il secondo relatore Giuseppe Ferraro,dottore di ricerca in Storia Contemporanea presso l’Università di San Marino e Membro ICSAIC,una giovane intelligenza dei nostri tempi,
con un vasto curriculum,vincitore di vari premi ,autore di numerose pubblicazioni.
Il prof Ferraro ha relazionato sul tema “Le donne e gli uomini che fecero la Costituzione” ,un interessante excursus sui Costituenti e le Costituenti ,e per quanto riguarda le donne ha sottolineato che in realtà subirono discriminazioni : “ E’ vero le abbiamo fatte entrare in ritardo ,ma le donne sono riuscite a costruire e a riversare nell’esperienza pubblica le competenze che avevano nella vita familiare.Cinque donne fra i 75 : Maria Federici democristiana,Teresa Noce,autodidatta,in esilio a Mosca,a Parigi in Spagna,internata in Francia ,deportata in Germania,anticipatrice di quella che chiamiamo coscienza europea,che non significa l’euro ,ma il patrimonio umano e culturale comune;Agata Rotelli,Nilde Iotti e altre donne ancora combattenti,Anna Giraldi,Nella Talarico
e i tanti uomini costituenti : “ De Gasperi ,Pastore,Amato che hanno fatto crescere la pianta della democrazia quando il sole si era ecclissato; Ruino,Orlando,Mortati,Calamandrei,che hanno scritto una pagina importante e hanno dato quell’anima umana e sociale alla nostra Repubblica e alla nostra Costituzione”
Una serie di nomi,di presenze attive,di notevoli contributi,di persone che facevano politica per passione
“Tante le anime e tante le voci ,un grande mosaico e questa è la democrazia:è bello se i colori sono tanti,
la grandezza del messaggio che allora come oggi è attuale”
Un altro intervento di notevole valore è stato quello del dott Cesare Marini,esponente del Partito socialista,senatore per varie legislature,deputato,sindaco più volte di San Demetrio Corone, presente al Convegno per dare una testimonianza diretta su un’altra figura femminile,Giustina Gencarelli,citata nel Calendario curato da Nella Matta e madre del senatore.Volutamente esclusa dall’analisi attuata da don Gaetano per dare al figlio la possibilità di descriverne il ruolo e la personalità.
Dal racconto di Cesare Marini è venuta fuori l’immagine di una donna dalla forte personalità rispetto ai tempi,colta, parlava bene il francese e l’inglese,educata ad ideali umanitari,ebbe da subito un fortissimo afflato sociale, attratta dalle idee del Partito Comunista per le idee di totale uguaglianza che sentiva proprie pur appartenendo ad una famiglia borghese e aristocratica da parte materna.Fu tra i candidati all’Assemblea Costituente,non venne eletta ma riportò un gran numero di voti.Si prodigò per tante famiglie che in quei tempi vivevano in grande povertà,appoggiò le agitazioni contadine,prima presidente dell’U.D.I .(Unione Donne Italiane),sempre in giro per i vari Comuni della Provincia per incontrare le donne della Sinistra e fare comizi.In seguito si trasferì a Roma,sempre attiva nel Partito,entrò nella Segreteria di Pietro Nenni e poi in quella di Francesco De Martino.Morì poco più che novantenne e fino all’ultimo “parlava solo di politica ,discuteva e litigava”.Trasferì al figlio questa sua passione per la politica . Dal ricordo di Marini è emerso il fascino subìto durante la sua permanenza a Roma nel sentire parlare i vari politici importanti dell’epoca fra cui Giulio Seniga e Togliatti “tutto un mondo politico conosciuto in casa di mia madre è servito perché mi innamorassi della politica”
L’ intervento,pacato ma coinvolgente, di Cesare Marini riferito alla madre è stato volutamente breve. Ha poi parlato di Togliatti venuto nel 1944 in Italia quale segretario in esilio del Partito Comunista con il compito di guidare il Partito verso la Russia .In Italia trova un partito comunista su basi rivoluzionarie,lancia la democrazia,un accordo generale di tutte le forze antifasciste,una democrazia progressiva per una politica riformista.”Fu lui (Togliatti) a proporre l’Assemblea Costituente”
Le conclusioni sono state affidate alla curatrice del Calendario,prof.ssa Nella Matta,la quale ,dopo avere fatto i dovuti ringraziamenti,ha parlato di varie donne impegnate in quel particolare periodo,sottolineando la loro tenacia e l’importanza dell’insegnamento ricevuto nelle file dell’Azione Cattolica che fu “una palestra” per tutte le donne.Si è soffermata su Rita Montanara,Teresa Mattei,Giustina Gencarelli che non fu eletta perché la osteggiarono i borghesi in quanto aveva tradito le sue origini sociali e i poveri perché non credevano in lei.
“La Calabria ha avuto due donne sindaco:Lidya Toraldo Serra,prima donna calabrese a conseguire la laurea in Giurisprudenza,prima donna sindaco di Tropea nel 1946 ;Caterina Tufarelli Palumbo Pisani,primo sindaco donna della Repubblica, eletta a San Sosti.” Nel suo intervento Nella Matta ha voluto ricordare anche una sua amica impegnata in politica ,la coriglianese Gemma Terzi,componente della Direzione della DC,prima donna notaio in Calabria.La storia locale ,collegata a varie figure presenti nel calendario,è stata brevemente delineata dalla Presidente di Sezione che, attraverso alcune immagini e documenti dell’epoca in suo possesso, ha fatto rivivere situazioni ed emozioni legate agli anni 1946-1948. La foto di un comizio di Benedetto Carratelli,a Corigliano in piazza del Popolo,marzo 1946,con tanta gente,una giovane donna dello Scudo Crociato sul palco non identificata e gli esponenti e candidati del partito Liberale e della Democrazia Cristiana;alcune lettere dei Costituenti Calabresi Gennaro Cassiani e Adolfo Quintieri ,inviate nel 1945 e nel 1948 all’allora Segretario e fondatore del Partito Democratico Cristiano di Corigliano,dott. Francesco Dima ,hanno fanno sentire più vicini eventi e persone .