Per alcuni scrivere è fatica, per altri pare sia un piacere. Tra le due sponde non saprei proprio dove stare. Penso, più semplicemente, che nella scrittura ci siano l’una e l’altra cosa. Se manca, infatti, il piacere, l’esito è opaco e sa di mestiere; se difetta la fatica, l’atto finale sarà oltremodo scontato.
L’aneddotica è ricca di curiosità varie, reperite nella biografia di famosi personaggi. Ho provato a scartabellare di qua e di là, ma, alla fine, son tornato al punto di partenza: tra i sostenitori della ‘fatica’ e quelli del ‘piacere’ v’è sostanziale parità. E allora? E allora mi è venuta un’idea. Eccola: invece di lambiccarmi il cervello sulla pur nobile questione, andrò a ripassare – che non guasta – un po’ di fonologia, di morfologia e di sintassi della nostra bella lingua.