Alcuni dicono che noi passiamo gran parte della nostra vita a mettere in dubbio la prima impressione che abbiamo di una persona, per poi tornare inevitabilmente al giudizio di partenza. È un comportamento che potrebbe tranquillamente essere applicato alla politica e in particolar modo a Gino Promenzio, l’unico candidato a sindaco della città che seguo con attenzione per via delle sue qualità e della solida amicizia che ci lega. Ricordo che quando lo conobbi la prima opinione che ebbi di lui non fu positiva.
Pensavo, forse per via del carattere, si trattasse di una persona incoerente e indecifrabile, dalla personalità incerta, multipla, che poteva essere tutto e il contrario di tutto a seconda delle circostanze. Uno, insomma, non molto affidabile, che all’inizio, proprio per i suoi difetti (e chi non ce li ha?) non presi sul serio. Poi, col passare degli anni, frequentandolo, capii che Gino non era così, che l’impressione che avevo avuto all’inizio, soprattutto sul carattere, fosse sbagliata, arrivando a dire, alla fine, che non potevo immaginare amico migliore: LEGGI ARTICOLO COMPLETO