Il sottoscritto Cufone Ruggero residente in area Corigliano, coordinatore del comitato civico Coriliani chiedeva alle S S.VV. di voler intervenire in merito alla scarsa illuminazione che si registra nell’aree: Zona Castello, S. Pietro, Via Principe Umberto, Via Tricarico, Piazza Cavour, Via Toscano, Via S. Nicola, Via Addolorata, Via Diaz, Via degli Archi, Via San. Martino.
L’istanza nasceva dalla necessità di offrire una visibilità adeguata a persone anziane che vivono nel centro storico, si fa presente che alcune aree come S. Nicola, zona Vasci, San Martino, essendo state abbandonate subiscono ulteriormente il distacco dell’illuminazione che si traduce in una oscurità che produce visivamente un’area completamente priva di ogni servizio e che per effetto si traduce in un depauperamento del bene culturale qual è riconosciuto il centro Storico relativamente area Vasci, luogo originario della ex Città di Corigliano.
Il Codice dei beni culturali e paesaggistici richiama alla tutela e salvaguardia e valorizzazione di tali aree anche immateriale quale può contemplare una illuminazione. Difatti il paesaggio notturno del borgo risulta completamente al buio e per nulla valorizzato.
S’invitano l’ingegnere Francesco Amica e l’impresa incaricata a voler considerare il danno d’immagine e di scarsa tutela essendo quei luoghi frequentati da criminalità per nascondere refurtive e certamente stupefacenti e come già successo lascia senza alcuna possibilità di verifica che piromani proseguano nei loro barbari intenti.
Si fa presente che tale area è stata riportata nel Q.T.R.P. quale area da salvaguardare in prossimità di un piano di recupero.
Altra questione è relativa alla progettualità ed alla sua attuazione che vede corpi illuminanti che tecnicamente non coprono gli spazi urbani tra un punto luce e l’altro così da lasciare vasti coni d’ombra. Finora vi erano le luci fluorescenti molto illuminanti seppur dispendiose. Tuttavia in alcuni punti le sostituzioni non sono adeguate a livello di Lumen e risultano scarsi nel migliore dei casi insufficienti. Pertanto si richiede un accertamento tecnico affinchè si adeguino le illuminazioni ai luoghi.
A tutt’oggi nonostante la richiesta di verifica prot. del 12 marzo 2019 n. 21228 non è stata considerata alcuna nostra proposizione per meglio disporre i corpi illuminanti al led. Inoltre il comitato Coriliani ha riscontrato che le protezioni in vetro che ricoprivano le lanterne sono state rimosse e non ripristinate. Pertanto si richiede la presa visione e l’eventuale estrazione in copia ( legge 241 del 90 e succ. modifiche) del capitolato di spesa e del contratto stipulato con l’impresa facente capo al geometra Gino Spezzano.
Per eventuali comunicazioni si rilascia recapito telefonico. cell. 379 16702
Sicuro di un effettivo riscontro il sottoscritto porge distinti saluti.
Corigliano Rossano li 21 marzo 2019