Questa mattina abbiamo appreso la drammatica notizia delle 100 famiglie coriglianesi costrette ad abbandonare le proprie case per l’ esondazione del fiume Crati. Il principio da cui partire per evitare questo tipo di disastro ambientale è la costante manutenzione fluviale essenziale per la mitigazione dei rischi di esondazione.
La fascia jonica è da anni martoriata da alluvionali ed esondazioni molte famiglie hanno perso tutto e gravi sono per i terreni agricoli sotto la stagione della raccolta dei frutti, danni irreparabili per l’ economia locale per le aziende agricole, agricoltori ed imprenditori. I cambiamenti climatici determinano certamente questo squilibrio fisico- ambientale occorrono azioni forti di costante monitoraggio del nostro territorio, un comune come il nostro non può essere abbandonato e la regione Calabria deve intervenire concretamente con risorse immediate. Rispetto allo stato delle cose le responsabilità certamente non sono solo di chi ci amministra oggi ma di una cattiva gestione della politica che da anni non sostiene azioni di prevenzione e manutenzione del territorio per lo sviluppo sostenibile nel rispetto dei principi di tutela ambientale. Tempestiva invece è stata la risposta della Protezione Civile e del Commissario Bagnato provvedendo a collocare le famiglie evacuate nelle scuole di Cantinella, tra l’ altro oggi sospese nelle attività didattiche, organizzando una prima accoglienza necessaria per le famiglie fuori dalle loro abitazioni. Faccio appello al buon senso delle istituzioni e delle associazioni che possano collaborare nel migliore nel migliore dei modi al fine di garantire e riportare ” normalità”.
Pamela De Patto