Per molti è una perfetta sconosciuta, eppure colpisce in Italia 3 milioni di donne e nel mondo ben 150 milioni. L’endometriosi è una malattia subdola e cronica, di cui non si conoscono le cause e non esistono cure definitive, né percorsi medici di prevenzione. Per questo motivo, da anni, l’Ape onlus (Associazione Progetto Endometriosi) è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione per informare e aiutare le donne ad affrontare una malattia dolorosa e invalidante.
Occorrono molti anni per avere una diagnosi certa e spesso è necessario più di un intervento chirurgico. L’endometriosi lavora in silenzio e può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi, provoca dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile.
Prosegue anche quest’anno l’impegno delle volontarie in Calabria per il progetto Comprend-Endo, dedicato all’informazione alle ragazze delle classi IV e V superiori. Oggi, 21 novembre, grazie alle volontarie Giovanna e Maria Carmela, si incontreranno le studetesse dell’Istituto Istruzione Superiore IPSIA – ITI-ITG “Nicholas Green – Falcone – Borsellino” e dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Luigi Palma”. Insieme alle volontarie l’ostetrica Silvia Puntillo spiegherà alle giovani donne partecipanti in cosa consiste l’endometriosi, sia dal punto di vista medico che nei suoi risvolti psicologici, affrontando anche il tema dell’importanza dell’informazione quale arma di prevenzione.
Dopo l’appuntamento odierno, il prossimo 24 novembre si terranno altri due appuntamenti per il progetto Comprend-Endo. Dalle ore 8.30 alle ore 10.45 le volontarie incontreranno le studentesse del Liceo Scientifico “Fortunato Bruno” e dalle ore 11.00 alle ore 13.10 del Liceo Classico “Giovanni Colosimo”. Relatrice di entrambi gli incontri sarà l’ostetrica Silvia Puntillo.
Fabio Pistoia