R.F. è una signora ultraottantenne e vive nel comune di Corigliano Rossano, circondata dall’affetto dei suoi familiari. Come tutti, e ancor più per la sua “matura” età, pur se portata in buone condizioni, necessita di attenzioni e visite mediche. In particolare, nel suo caso, e su indicazione del medico curante, di una visita cardiologica con annesso elettrocardiogramma.
Una “cosetta” da poco, quasi ordinaria, in un sistema sanitario che si rispetti, che funzioni nella norma, e dove non vigono tempi d’attesa a dir poco lunghi. Quello si è sentito rispondere la donna e i suoi familiari, difatti, dinnanzi alla prenotazione della suddetta visita cardiologica con elettrocardiogramma, avvenuta nei giorni scorsi presso l’ospedale Nicola Giannettasio, facente parte dello spoke Corigliano Rossano, ha veramente dell’incredibile, tanto da superare ogni più fervida immaginazione.
“Febbraio 2020”. Questa la risposta fornita dal competente sportello Cup, che alla signora ha messo nero su bianco tale data sull’apposito foglio di prenotazione. Senza parole, naturalmente, sarebbe stata la reazione della diretta interessata, visti i tempi sanciti per l’esecuzione dell’esame richiesto.
La vicenda, che sembrerebbe essere di fantasia, corrisponde invece a realtà e ha come scenario la sanità nella Sibaritide dell’anno 2018. Dove, per un elettrocardiogramma ad una signora ultraottantenne, viene detto che occorre ripresentarsi tra circa 2 anni.
Fabio Pistoia