Dalla pubblicazione su Facebook da parte di un esponente del PD, Caravetta Carlo, ho appreso, con grande stupore, di essere firmataria di una nota inoltrata al Comune di Corigliano Calabro e di Rossano, n. 2862 del 22 Gennaio 2014 , ove risulto, quale legale rappresentante della ANAI di Rossano (Associazione Nazionale degli Avvocati di Rossano), inserita nelle 100 associazioni promotrici della fusione dei due comuni di Corigliano–Rossano.
Dal successivo accesso agli atti, ho constatato di far parte e di aver sottoscritto, congiuntamente ad altre associazioni, le cd 100 associazioni, l’adesione al progetto di Fusione dei due comuni di Corigliano e Rossano. Nell’evidenziare che dal 2013, anno di chiusura del Tribunale di Rossano, l’ANAI di Rossano non è più esistente (la nota è del 2014), rendo noto di non aver mai partecipato, sottoscritto alcun documento, né aderito alle 100 associazioni per la fusione dei due comuni. Rendo noto, inoltre, che ANAI nel 2013 – anno di chiusura – ha aderito alla “ No chiusura del Tribunale di Rossano”. Evidente è “ l’errore” a firma del Sig. Armando Petrucci e del legale rappresentate delle 100 associazioni, i quali hanno, impropriamente, speso il mio nome a favore di contenuti, progetti, documenti pro- fusione, a me completamente ignoti e mai sottoscritti. 1 Al fine di tutelare la mia immagine, anche quale aderente con regolare sottoscrizione ai comitati del No fusione, chiedo, immediata, cancellazione del mio nominativo da tutti gli atti – a me ignoti- aderenti ad un progetto e a proposte mai sottoscritte e mai partecipate, pro-fusione, delle cd.100 associazioni. Chiedo ai Comuni di Rossano, di Corigliano Calabro e alla Regione Calabria, i.p. dei loro rappresentanti, di non considerare valido e sottoscritto dalla mia persona, perché mai partecipato e firmato, qualsiasi atto protocollato dalle 100 associazioni contenente il mio nome che risulta speso in modo del tutto arbitrario.
Riserve ampie nelle opportune sedi giudiziarie.
Avvocato Graziella Algieri