Il M5S di Corigliano Calabro non può sorvolare sui contenuti dell’articolo a firma di Amerigo Minnicelli (quale portavoce, com’egli ama definirsi, del Comitato 100 Associazioni), apparso sul Blog di Corigliano Cal. e Rossano. Nell’ordine:
– il movimento, in passate occasioni, anche pubblicamente ed attraverso comunicato stampa, ebbe a richiedere ragguagli in ordine alla sussistenza o meno, in capo a detto Comitato, di un effettivo potere rappresentativo. Chi rappresenta e nel nome di chi parla, Amerigo Minnicelli ? qual’è la compagine sociale del Comitato che egli afferma di rappresentare ? Esiste un atto costitutivo, sia pure non registrato, da cui possa evincersi detta compagine ? Esiste uno statuto da cui possano evincersi le effettive finalità perseguite dal Comitato ? Tutte domande che, a tutt’oggi, incredibilmente, stante altresì la delicatezza delle questioni su cui intervenie il Minnicelli, non hanno ancora ottenuto alcun riscontro !
– Di conseguenza: quale ingerenza può esercitare un tale (asserito) comitato sui procedimenti e sull’esercizio dei poteri istruttori spettanti agli enti locali e loro massime espressioni rappresentative, specie in sede decisionale ?
– Il Minnicelli, ancora, potrebbe specificare le fonti normative che dovrebbero legittimare il presunto Comitato privato (che egli afferma rappresentare) ad interferire sui procedimenti istruttori, e conseguenti atti e deliberati, volti alla fusione tra i due Comuni di Corigliano Cal. e Rossano ?
– In assenza di simili fonti, è accettabile che il Comitato di che trattasi intervenga pubblicamente per condizionare dall’esterno, ed in aperta violazione delle normative che disciplinano la materia, la libera formazione delle rispettive volontà degli enti locali interessati ? Un siffatto condizionamento esterno, in quanto illegittimo, NON è tollerabile e come tale valutabile, ricorrendone i presupposti di legge, dagli organi preposti ad accertare e sanzionare qualsiasi forma d’interferenza esterna nella vita dell’ente locale .
– S’è mai posto il problema, il Minnicelli, derivante dal fatto che a tutt’oggi, da parte della Regione Calabria, sia mancato il necessario giudizio di “meritevolezza” in ordine all’ipotizzata fusione ?
– In assenza di predetti presupposti, come potrebbe il Comune di Corigliano Cal., specie nell’attuale contingenza (in cui è sottoposto a controllo da parte della Commissione Prefettizia di accesso agli atti), dare impulso definitivo alle fusione sollecitata dal Minnicelli, il quale agisce in forza di una qualità rappresentativa che lo stesso rivendica a se stesso, senza però fornire alcuna indicazione, oggettivamente riscontrabile, circa la base che egli rappresenta ?
– Non è dato poi sapere in base a quale criterio, anche normativo, l’asserito Comitato 100 associazioni debba essere annoverato (fatta eccezione per i due Comuni e la Regione Calabria) tra le componenti (com’egli ama dichiarare nel detto articolo di stampa) del progetto di fusione. In base a quale normativa, detto Comitato dovrebbe partecipare al procedimento di fusione ovvero interagisce con le istituzioni a ciò preposte ? quali argomenti il Minnicelli può opporre al principio, di per sé pacifico, secondo cui la fusione dev’essere attuata dalle sole istituzioni pubbliche interessate e presso le competenti sedi istituzionali, senza l’interferenza esterna di soggetti privati, specie se non identificati ovvero non identificabili nella sottesa (ove esistente) compagine sociale ?
– Come può il Minnicelli avanzare dubbi in ordine alla legittima costituzione, presso il Comune di Corigliano Calabro, di una commissione che, ancor prima di pervenirsi all’indizione del Referendum, deve vagliare i presupposti della fusione ? Come s’arroga il diritto, il Minnicelli, di marchiare come “quattro amici al bar” la costituzione di una commissione che, per quanto consta, costituisce legittima espressione dell’ente Locale ?
– Come può il Minnicelli ritenere legittimo l’operato del Consigliere Regionale Graziano, il quale s’è prodigato nella predisposizione di un disegno di legge senza che, nel competente tavolo istituzionale, sia stata data voce e rappresentanza al Comune di Corigliano Calabro ?
Il M5S di Corigliano Cal., ciò precisato, attende i chiarimenti che il Minnicelli, nella sua asserita qualità, vorrà dare (se può) a tutti gli interrogativi che precedono.
Infine, evidenzia che il voto favorevole già a suo tempo espresso in Consiglio Comunale, in ordine all’ipotizzata fusione, presupponeva che, a partire dal giorno successivo, venisse avviato, presso gli enti interessati, l’iter procedimentale volto a verificare i contenuti e le progettualità che avrebbero dovuto caratterizzare la fusione e relative finalità. Ribadisce che la fusione va attuata dalle competenti istituzioni, per loro natura munite di un effettivo potere rappresentativo, e nell’ambito delle competenti sedi istituzionali, senza l’interferenza ovvero il condizionamento di soggetti privati.
Movimento 5 Stelle Corigliano Calabro