Nel contesto di una crisi sanitaria ed economica senza precedenti che continua ad espellere addetti dal settore, ridurre la flotta, con perdite consistenti del valore della produzione sbarcata, non si può governare un settore con la propaganda. Senza liquidità è improbabile pensare a far ripartire la pesca costiera artigianale.
Oltre alla liquidità – dichiara Salvatore Martilotti, presidente del “Comitato Pescatori Calabria” – è necessario uno sforzo da parte della Regione Calabria per rendere operativi strumenti innovativi, finora rimasti purtroppo sulla carta, quali, tra tutti, l’Osservatorio Pesca e l’Agenzia per il Credito: due strumenti di cui rimane urgente il varo, per far ripartire il settore e di seguito impostare politiche di sviluppo sulla reale conoscenza dei parametri ambientali e socioeconomici dei diversi litorali, così come per sostenere politiche di rilancio per far ripartire le imprese di pesca al tempo dell’emergenza da Covid-19 valorizzando più compiutamente il ruolo dell’associazionismo di settore, ma anche, rispetto ad un impianto, quale quello attuale, in cui la filiera ittica e le sue rappresentanze non trovano quello spazio che pure ad esse competerebbe. E poi che dire del risultato deludente del FLAG (Gruppo di Azione Costiera) di questa area ionica? Più volte abbiamo avuto l’opportunità di ribadire che la programmazione UE/Pesca rappresenta una grande opportunità per governare il cambiamento in atto nel settore della pesca e traghettare i pescatori artigianali e l’intero settore della pesca dalla crisi verso quella inter-settorialità necessaria a rilanciare l’intera economia ittica, ma, purtroppo, ancora alla data odierna, dobbiamo registrare nessun risultato di rilievo in direzione dello sviluppo in modalità inter-settoriale della piccola pesca artigianale pur avendo a disposizione risorse e strumenti importati sia a gestione diretta che indiretta. Con questi risultati – continua Salvatore Martilotti – non è esagerato dire che siamo in presenza di spreco di denaro pubblico e, ancora una volta, occasioni importanti perse dal nostro territorio. Al contrario, secondo la PCP/UE e il Programma operativo approvato da Bruxelles, ma anche la riprogrammazione del FEAMP accordata dall’Unione europea per la grave emergenza sanitaria in atto, a nostro parere il Comune avrebbe dovuto e dovrebbe tutelare di più gli interessi della pesca artigianale locale, ed in particolare quella di Schiavonea, e non “magnificare” un progettino con una piccola dotazione finanziaria” inferiore, con tutto il rispetto, anche a quella di piccolissimi Comuni ricadenti nell’area del FLAG di questa area ionica. Una Città con circa ottantamila abitanti e uno sviluppo costiero notevole, dovrebbe rivendicare la guida di questo importante strumento perché siamo il Comune con gli indicatori e i parametri UE più rilevanti dell’intera Calabria, evitando così di mortificare il nostro territorio. Tutelate gli interessi del nostro territorio significa anche invertire rotta poiché dovremmo essere consapevoli che il FLAG (Gruppo di Azione Costiera), avrebbe dovuto, prioritariamente, occuparsi non soltanto di fare “una buona rendicontazione”, ma, soprattutto, nella logica intersettoriale di sviluppo locale, utilizzare questo strumento per fare squadra anche con quelli che non condividono una gestione con questi risultati deludenti con alla guida estranei al nostro territorio e, soprattutto, estranei al settore della pesca e, a nostro avviso, con poca competenza e professionalità settoriale. Al contrario, – conclude Salvatore Martilotti – il “Comitato Pescatore Calabria” è del parere che per ottenere risultati in direzione dello sviluppo, attraverso la diversificazione e l’innovazione della piccola pesca artigianale nell’ambito dello sviluppo dell’economia costiera, prioritariamente è fondamentale fare squadra che significa chiarire ruoli e funzioni nell’ambito della macro-area della Sibaritide con a guida “l’azionista di riferimento”, ovvero il Comune di Corigliano-Rossano il più esteso per sviluppo costiero della Calabria per rispondere alla richiesta di protagonismo territoriale dei cittadini della terza Città della nostra Regione anche per dare contributi di esperienze e professionalità per una maggiore centralità della piccola pesca artigianale della storica Comunità costiera di Schiavonea.
Lì, 24 febbraio 2021 Salvatore Martilotti
“Comitato Pescatori Calabria”