La frase del titolo, che richiama uno slogan sessantottino, poi reso famoso dal gruppo musicale Gli Squallor, ci invita, provocatoriamente (forse perché, come dicono alcuni scienziati, il punto G degli uomini è la prostata), a riflettere sull’importanza del pensiero positivo, magari attraverso quell’accumulo quotidiano di micro momenti di leggerezza e di positività, che spesso sottovalutiamo.
Perché, nella vita, hanno la loro importanza anche gesti banali come mettersi un dito in culo, appunto, sorridere la mattina sotto casa al netturbino che sta spazzando la strada e augurargli buona giornata, pensare che bello oggi ci sono le nuvole, e che meraviglia stasera se facciamo in tempo andremo a cena fuori, e se non facciamo in tempo berremo un bel caffè,
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