Nei giorni scorsi, ed anche con una certa frequenza il consigliere comunale dell’Udc è voluto tornare su un argomento che già in passato aveva affrontato: il buon funzionamento della macchina comunale. Il consigliere che solo a parole dice di essere di opposizione, anche se nei fatti non lo è, a più riprese ha lanciato pesanti accuse nei confronti di alcuni responsabili di settore, invitando Sindaco e la maggioranza ad intraprendere azioni e decisioni consequenziali.
Per quello che abbiamo potuto notare questi inviti, almeno fino ad oggi, sono caduti nel vuoto e allora ci poniamo queste domande: ma il Sindaco Geraci ce l’ha ancora una maggioranza all’interno del Consiglio Comunale o è rimasto da solo appoggiato soltanto da qualche singolo e interessato consigliere? E poi i dirigenti all’interno degli uffici a chi rispondono? Inoltre ci sembra, da quanto emerge, sempre dalla stampa, che il Sindaco non è appoggiato in quella che dovrebbe essere l’azione moralizzatrice della macchina comunale. Il consigliere dell’Udc dipinge una macchina comunale immorale nel senso che probabilmente non rispetta alcune regole, gli chiediamo: ma di quali regole parla? E soprattutto come mai il Sindaco non è in grado, essendo lui l’organo responsabile dell’amministrazione del Comune, di farsi rispettare! E ancora chiediamo al Consigliere dell’Udc: se è al corrente di fatti di una certa gravità per non ne informa la Procura della Repubblica, invece di pensare a ritagliarsi uno spazio quotidiano sulla stampa ? Da queste nostre considerazioni ci sembra di capire che di fatto non esiste più una maggioranza, ma soprattutto che all’interno della macchina comunale il Sindaco non ha più l’autorevolezza necessaria per farsi rispettare e far sentire la sua voce. Che la città di Corigliano fosse allo sbando è ormai noto a tutti anche ai più disattenti osservatori. Così come avvertiamo ormai che ogni cittadino di Corigliano è stanco, forse tanto quanto il Sindaco, di vivere in questo Paesotto dove ognuno fa quel che gli pare perché il livello di degrado, non solo urbano ma anche umano è tale, da fare invidia a Sodoma e Gomorra. A questa situazione sembra non esserci rimedio o soluzione e ognuno è rassegnato ad accettarla passivamente, tanto il Consiglio Comunale quanto il Sindaco stesso. Invece a questo stato di cose bisognerebbe ribellarsi e soprattutto il Capitano di questa nave alla deriva dovrebbe dire una volta per tutte se intende riprendere il timone seriamente in mano oppure aspettare che affondi del tutto. Nel primo caso il Capitano dovrebbe dare un segnale forte al proprio equipaggio cercando di individuare le mele marce e rimuoverle, oppure dica coraggiosamente alla Città che getta la spugna. Lo faccia nell’interesse di Corigliano perché nonostante tutto lo merita.
Elvira Campana e Giorgio Triolo – Consiglieri Comunali di NCD