Non è mia abitudine scendere in polemiche sterili, ma la nota, probabilmente a opera del Comitato “100 Associazioni”, in risposta alla mia pubblicata nei giorni scorsi, mi costringe a intervenire di nuovo. Intanto devo dire che tale nota mi convince ancora di più della volontà, da parte degli estensori, di non volersi schierare a favore di una battaglia sacrosanta che il comune di Corigliano sta conducendo, per evitare una ulteriore spoliazione dell’ospedale cittadino.
E non mi si dica che queste sono bazzecole o cose di poco conto. La sanità, con tutte le problematiche ad essa collegate, è una cosa seria.
Un ulteriore disinteresse da parte degli amici di Rossano sarebbe davvero incomprensibile, se non da attribuire a un atteggiamento di mero campanilismo, cosa che invece abbiamo il dovere di abolire.
Non si tratta di contrattare l’assegnazione di questo o quel servizio, ma di mantenere la situazione attuale, nell’interesse di tutti i cittadini, non solo quelli di Corigliano.
Un eventuale trasferimento de reparto di chirurgia all’Ospedale di Rossano provocherebbe uno scadimento del servizio stesso, a scapito di tutto il comprensorio.
E questo deve stare a cuore a tutti.
Come è già successo per il reparto di otorino-laringoiatria che, una volta trasferito a Rossano, pare faccia quasi esclusivamente attività ambulatoriale, nonostante sia, sulla carta, una unità operativa complessa. Vorremmo chiedere al direttore di tale reparto quanti interventi chirurgici si fanno al mese, mentre, quando il reparto era a Corigliano, per ben due giorni a settimana si effettuavano interventi in sala operatoria.
Cari amici di Rossano, purtroppo ancora non siamo una sola città; quando lo saremo, e mi auguro il più presto possibile, allora certamente vedremo le cose in maniera diversa. Per il momento cerchiamo di essere uniti nelle cose giuste, indipendentemente da quale comune si tratti.
Il mio intervento, anche se con toni un po’ forti, voleva essere di sprone verso il percorso mirato alla fusione dei due comuni. Io personalmente e i Socialisti di Corigliano abbiamo espresso sin dall’inizio una convinta adesione al progetto di fusione, comprendendo e anche spiegando ai cittadini le motivazioni e i vantaggi di tale processo.
Nello stesso tempo però rivolgiamo ancora un appello alle Istituzioni, ai Sindacati, ai vari Comitati, ai cittadini tutti, di dare un segnale di unità di intenti, di condivisione, di solidarietà, verso le problematiche di varia natura che abbiamo di fronte, soprattutto quando queste vanno nell’interesse di tutti i cittadini.
Franco De Luca