Ci vorrebbe un paio di minuti ,ma anche la pubblicazione di tutti gli allegati per fare modo che i cittadini possano comprendere lo stato di forestazione nata nei torrenti del territorio comunale per la mancanza della manutenzione degli stessi che nel corso di questi ultimi 5 anni hanno cosi causato i danni nell’alluvione del 2010 e dell’ultima del 12 agosto,
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ma non per solo questa motivazione cio’ e’ accaduto,la mano dell’uomo ha grosse responsabilita’ non solo per la cementificazione del territorio,ma la mano dell’uomo e’ stata anche causa per il continuo impossessarsi sempre di piu’ di terreno per piantagioni di agrumeti e altro. Estrapolato da internet il primo allegato che sono raffiguranti i tre torrenti che costeggiano e alla foce divide Schiavonea e Fabrizio(Coriglianeto) e lo stesso Fabrizio(Gennarito). Oggi ho voluto fare una passeggiata per verificare di persona e fotografare le condizioni dopo l’alluvione. Devo dire che e’ stato impressionante la quantita’ di sabbia ghiaia,e misto riportato nei vari letti dei due torrenti,(non dimenticare il Coriglianeto)oltre gia’ quello preesistente.Impressionante il muro di tutto questo materiale 3 metri di altezza che riducono l’argine a protezione dei vari terreni ridotto ad appena 1 metro 1 e 50.Milioni e milioni di metri cubi di materiale,che traducendoli in schey (soldoni) si possono equiparare a milioni e milioni di € da uomo di mestiere li posso quantificare tranquillamente da 50 ai 100 milioni di €,praticamente le casse comunali sarebbero risanate per 30/40 anni. Non solo,pero’ l’utile, ma fermando le immagini si vede inesorabile di piu’ la mano dell’uomo a tal punto che si vede che il cammino naturale delle acque viene bruscamente ristretto da 20 metri ad appena prima a 5/6 per poi quasi comparire,e riaffiorare ad appena 300/400 metri dalla foce si parla del Gennarito come dimostra estratto su internet. Ripeto,per rendere bene il tutto dovrebbero essere pubblicate tutte le foto inviate come allegati cosi in ordine le prime 4 foto ed esattamente le 333a/334/336/337 parlasi del torrente che sfocia nel Coriglianeto. Le foto 340b/343/344/348/351/354/358.e le ultime due foto 374b rottura argine e 375b ove terminava il restringimento del letto fiume. Dopo ancora percorrendo ulteriori 100 metri non esiste piu’ il letto del fiume Gennarito solo boscaglia e mano dell’uomo a rubare e rubare metri e metri di argine per oliveti e agrumeti ,fino ad arrivare alla foce 300/400 metri prima ricompare il letto del fiume Gennarito. A pensare che un consigliere di maggioranza nel suo intervento del 3 settembre chiedeva lo stop degli abusi edilizi ed espropri di terra alla natura,Mi fa’ sorridere proprio questo consigliere!!!!!,con quale faccia!.?.