Una situazione al collasso quella del cimitero di Corigliano Cal, che ad oggi non ha più loculi disponibili. Voglio lanciare l’allarme anche perché la situazione è diventata fastidiosa e insostenibile. Una mia anziana parente si trova dopo circa quindici giorni dall’avvenuta morte ancora senza una degna sepoltura. Come supponibile la situazione del Cimitero cittadino è al collasso ciò vuol dire che non ci sono più loculi per la sepoltura delle salme, ergo non solo c’è la crisi ma c’è anche la mancanza di loculi cioè non si può morire in santa pace!
Corigliano sta scoppiando perché da troppo tempo non vengono fatte delle scelte importanti e chi è preposto alla guida della città l’ha ormai buttata a mare. Mesi e mesi di allarmi, lanciati dai cittadini e dagli organi di informazione, sulla grave situazione del cimitero sono rimasti inascoltati. E ora il problema è esploso davvero: il camposanto non ha più posti. Salme trasferite. I cittadini devono rinunciare al cimitero è sono costretti a trasferire le salme dei propri cari altrove. Chi è più fortunato riesce a trovare qualche spazio, altri invece sono costretti a rivolgersi addirittura fuori città. E al momento non si intravedono soluzioni. Gli appalti ci sono per far partire la costruzione di nuovi loculi che per uno strano caso non vanno avanti, mentre Corigliano ritorna in crisi sulle sepolture. E così ricominciano le solite tarantelle, gli spostamenti e le trasferte, forse ci sarà qualcuno che da ciò ne trae vantaggi? Io non lo so ma sarebbe bene che ci fossero dei chiarimenti in merito. Purtroppo solo chi ci è tristemente passato può capire fino in fondo di cosa sto parlando. Oltre a queste problematiche, risolvibili se ci fosse la volontà, desidero avvisare tutti i cittadini che le cattive notizie non finiscono qui, perché c’è anche carenza d’organico al cimitero per cui consigliamo vivamente di non lasciare la vita terrena, perché non c’è sepellitura prima 2/3 settimane. Diremmo beffa aggiunta al dolore…
Un cittadino Coriglianese