All’indomani del primo turno delle scorse elezioni comunali, anche il Movimento Cittadino San Mauro – come tutte le altre forze partecipanti alla competizione elettorale – si è ritrovato ad analizzare il risultato ottenuto dalla propria lista. I presenti al primo incontro post-elettorale non possono non ricordare come l’analisi sia stata caratterizzata da sentimenti contrastanti. Se, da una parte, tutti erano concordi nell’esprimere soddisfazione per aver ottenuto più di seicento voti, dopo appena due mesi dalla nascita del Movimento, dall’altra era palese la delusione per non essere riusciti ad eleggere un rappresentante in Consiglio Comunale.
In campagna elettorale, infatti, il Movimento aveva ripetutamente sottolineato come fosse importante, per l’Area San Mauro, eleggere almeno un rappresentante che fosse in grado di dare voce ad un territorio che non voleva e non poteva più essere considerato un semplice serbatoio di voti e che ambiva a rappresentare un’opportunità di crescita e di sviluppo per l’intera città.
Con questo spirito, una volta concluse le elezioni ed attribuiti i seggi, il Movimento aveva salutato con favore il fatto che l’Area San Mauro fosse comunque riuscita ad eleggere ben due rappresentanti (sebbene provenienti da altre liste) che, a differenza di tante altre volte, le avrebbero consentito di essere adeguatamente rappresentata.
Invece, da quello che sta emergendo in questo ultimo periodo, sembra che le cose non siano affatto cambiate e che l’Area San Mauro continui ad essere ancora trascurata, per non dire dimenticata.
Nel Consiglio Comunale dello scorso 14 marzo, infatti, è stato discusso e approvato, all’unanimità, il seguente punto all’ordine del giorno: “Approvazione Protocollo d’Intesa per la Costituzione del Partenariato di Progetto. Avviso pubblico per la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza – POR Calabria FESR 2007 – 2013 – Linea d’intervento 4.312”.
In poche parole, si tratta della realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione di beni confiscati alla mafia e ubicati a Fabrizio e in Contrada Iacina, nonché di progetti destinati alla riqualificazione di aree verdi, site a Corigliano Scalo e a Schiavonea, e di aree dedicate allo sport e ubicate a Corigliano Centro e a Schiavonea.
Preliminarmente, e a scanso di equivoci, è doveroso precisare come i sopra richiamati progetti siano tutti utili e necessari e come, per questa ragione, bene abbiano fatto i consiglieri a votarne l’approvazione.
Fatta questa doverosa precisazione, non riusciamo tuttavia a comprendere il motivo per il quale, tra i vari progetti, non sia stato previsto neppure un intervento di riqualificazione o di valorizzazione che riguardi l’Area San Mauro.
Sappiamo bene che i Consiglieri Comunali, una volta eletti, debbano rappresentare tutto il territorio e non solo quella parte di territorio dalla quale provengono o proviene il loro “consenso elettorale”.
Per questa ragione, pensiamo che qualsiasi Consigliere Comunale, di maggioranza o di minoranza, al momento della discussione e della votazione del sopra richiamato punto all’ordine del giorno, avrebbe potuto (e dovuto) porre l’accento sulla necessità di inserire anche l’Area San Mauro tra quelle che avrebbero dovuto beneficiare del costituendo “Partenariato di Progetto”.
Detto questo, per noi è motivo di amarezza il fatto che neppure i Consiglieri Caravetta e Mauro – che da sempre vivono nell’Area San Mauro e ne conoscono le problematiche e che, per di più, sono Consiglieri di maggioranza – abbiano inteso spendersi e battersi, in questa occasione, per sostenere le ragioni di quella parte di territorio che così fortemente li ha voluti come suoi rappresentanti, visto il largo consenso elettorale ottenuto da entrambi.
Noi riteniamo che questa “occasione amministrativa”, che vede l’Area San Mauro rappresentata da due Consiglieri Comunali di maggioranza, non possa e non debba andare sprecata e, pertanto, senza alcuna intenzione polemica, nel ribadire ai Consiglieri Caravetta e Mauro la nostra massima disponibilità al confronto e alla piena collaborazione, invitiamo i Consiglieri stessi ad una maggiore attenzione e ad un maggiore impegno nei confronti dell’Area San Mauro.
Se poi, invece, si dovesse ritenere che gli agrumeti possano sostituire le “aree verdi attrezzate” e che vivere in un territorio privo di servizi, del metano, di illuminazione pubblica, di strade e di scuole degne di questo nome possa essere considerato accettabile, allora vorrebbe dire che l’Area San Mauro non avrebbe affatto bisogno né di aree verdi, né di aree dedicate allo sport, né di partenariati di progetto, nè di movimenti civici, nè, soprattutto, di Consiglieri Comunali.
Movimento Cittadino San Mauro