“Degli occhi suoi, come ch’ella li mova, escono spirti d’amore inflammati, che fèron gli occhi a qual che allor la guati, e passan sì che ‘l cor ciascun ritrova”. I celebri versi, tratti dalla poesia “Donne ch’avete intelletto d’amore” di Dante Alighieri, rispecchiano in toto la protagonista di queste righe, poche sì ma scritte con sincerità.
Una ragazza, alla quale Corigliano ha dato i natali 18 anni addietro ed ivi residente; tra poche ore, difatti, taglierà il ‘traguardo’ della maggiore età.
Il suo nome è Paola Ferraro, figlia di stimati concittadini e sorella di giovani valorosi, studentessa liceale. Giovanissima, eppur già si distingue per la profonda conoscenza della letteratura italiana e, in particolare, della Divina Commedia. In realtà, i suoi interessi spaziano in lungo e largo nell’innumerevole mole di opere di autori che, col loro ingegno, hanno reso grande il nostro Paese.
Amo definirla una ragazza anticonformista, giovane moderna ma dalle salde radici. Paola, caratterizzata da una spiccata modestia ed una proverbiale educazione, sorprende tutti con le sue colte citazioni, la sua appassionata ricerca compiuta negli studi ma, ancor meglio e ancor più, per la sua capacità di saper cogliere, negli scritti ai quali s’accosta nella quotidianità, riferimenti all’attualità, ossia nel tradurre e reinterpretare nella mutevole realtà ciò che legge.
Ragazza dalla bellissima presenza, Paola, sensibile e colta, affascina per la sobrietà dei canoni estetici vissuti e condivisi nei comportamenti, ispirando e coinvolgendo anche altri giovani in quella che è la scoperta dei classici. La sua è un’autentica passione per l’immenso patrimonio letterario, con particolare predilezione per l’opera per eccellenza del Sommo Poeta, che recita e rielabora. Una passione che, certamente, consentirà a Paola Ferraro di divenire, con la diffusione e i tributi che merita, figura di divulgatrice culturale dalle eccelse qualità, brillando di luce rara, ossia del suo esser bella, dentro e fuori.
Fabio Pistoia