Alla fine del 2016, sulla stampa provinciale e vari blog, è apparso un comunicato stampa relativo alla “FESTA DELLE CLEMENTINE, dopo un silenzio di 20 anni. Si deve ora, ricordare e precisare che sarebbe opportuno e doveroso continuare anche le ”SAGRE”. A Corigliano si è registrata una sola “Festa delle Clementine” svoltasi nel dicembre del 2013, su via Roma, distribuendo il prodotto.
Attraverso la stampa si è appreso anche di un “progetto” illustrato in un incontro da noi ritenuto”privato” perché non sciorinato nella conferenza stampa alla quale il Corriere della Sibaritide non è stato invitato, nonostante i suoi 41 anni, presente in loco.
Il motivo va ricercata nella INDIPENDENZA, NELLA CARATTERIZZAZIOINE DI NON APPARTENENZA AI POLITICI DI TURNO
La meraviglia maggiore è nell’ aver letto la partecipazione dei Responsabili delle Associazioni di categoria,(Cia, Confagricoltrura, Pro-Loco) i quali dovrebbero sapere alcuni, ricordare altri, che, storicamente, la “Festa delle Clementine”si è svolta soltanto in Via Roma, nel 2013 a considerarsi, quindi, “Festa locale”che oggi si intenderebbe ripetere come seconda edizione. Bene. Approvato.
Nel passato, invece,si sono svolte manifestazioni allargate ad una conoscenza del prodotto al di fuori delle mura paesane e fra queste quella della quinta edizione svoltasi il 6 e 7 marzo del 1976.
In tale occasione l’Organizzazione ha attuato : concorsi sul tema agrumi nelle scuole e negli Organi di stampa nazionale, esposizioni di macchine agricole da parte di ditte locali e provinciali, Convegno nel castello ducale con la partecipazione di rappresentanti istituzionali (tecnici e politici nazionali, regionali e provinciali), sfilata di carri allegorici, gruppi folcloristici nazionali (Sbandieratori di Orte(Viterbo) e dei Canterini Peloritani di Messina), scambio istituzionale (gemellaggio) fra le Amministrazioni di Corigliano e Senigallia (Ancona), con scambio di doni, con una rappresentanza e delegazione dei senigallesi a Corigliano e viceversa quella di Corigliano ricevuta dall’Amministrazione di Senigallia. In tale occasione sono state distribuite gratuitamente circa 70 quintali di clementine offerte dai produttori coriglianesi e confezionate in retine, con registrazione sulla stampa marchigiana di grande rilievo ed apprezzamenti per la qualità del prodotto della Sibaritide. In quella occasione si era parlato di aprire un posto vendita degli agrumi locali in Senigallia, possibilità rimasta senza una sua realizzazione per le dimissioni del Presidente pro-tempore della Pro-Loco.
Comunque significative sono state le parole del Direttore dell’Azienda di Senigallia, rag. Salvini:”…Noi (Senigallesi) abbiamo dovuto creare tutto, voi (coriglianesi) invece, già disponete naturalmente e non sapete sfruttare ciò che possedete. Svegliatevi e datevi da fare…”
Ci sta bene la “Festa delle clementine” promossa da alcune Associazioni locali, alle quali va tutto il nostro elogio.
Guardiamo , però, anche lontano mettendo in pratica il monito del Direttore dell’Azienda turistica di Senigallia,,,”. Svegliatevi e datevi da fare…”
Dal nostro modesto punto di vista, riteniamo che la “Festa” costituisce un richiamo soltanto locale ( dove , peraltro, le clementine sono di casa), mentre, invece, la SAGRA avrebbe un richiamo di più vasta eco, coinvolgendo automobilisti , camionisti e viaggiatori di passaggio, oltre all’intera regione calabrese.
Il messaggio va rivolto agli altri più che a noi stessi.
Corigliano Calabro
3 gennaio 2017
Antonio Benvenuto