Le dichiarazioni dell’Assessore Pugliano – chi si contrappone al nostro piano sui rifiuti e per darle ai privati o per le maga discariche – appaiono incomprensibili. Non ci troviamo d’innanzi ad un carneade della materia ma, al contrario, siamo di fronte a chi da anni, prima come commissario straordinario all’emergenza rifiuti ora come assessore, è al vertice di tutta la catena di comando. Ed allora non capiamo di cosa stiamo parlando?
La questione è, nella sua complessità, relativamente semplice: la Regione Calabria non ha mai prodotto un piano rifiuti che risponda alle direttive europee in materia di raccolta differenziata (una percentuale minima del 65%); sempre la Regione ha proposto sia l’utilizzo di discariche private per gestire l’emergenza, sia il conferimento alla Giunta di poteri speciali in materia di rifiuti; è la Regione che ha prodotto, escludendo dalla contrattazione gli enti territoriali interessati e non ascoltando le legittime rimostranze della popolazione, il bando che sceglie il Porto di Corigliano come punto di approdo per tutta l’eccedenza dei rifiuti della provincia di Cosenza; è ancora la Regione che parla di riapertura di discariche private per gestire l’emergenza.
Non esiste un solo atto che sia stato concertato con altri enti, non esiste un solo passaggio che sia stato discusso con le popolazioni interessate, esistono solo una serie di atti messi in essere d’imperio da parte della parte politica di cui l’Assessore fa parte.
In particolare, ma si tratta di ripetere ancora una volta cose già dette, si vorrebbe impegnare il Porto di Corigliano in un’operazione che, così com’è prevista nel bando, non da garanzie ne di tempi di sosta sulla banchina, ne di modalità di stoccaggio dei rifiuti, mettendo l’intera economia del Porto e della Piana di Sibari in pericolo. E ci verrebbe da chiedere che fine hanno fatto i progetti d’espansione della piattaforma commerciale preventivati con orgoglio dal sottosegretario Giovanni Dima? La Cina oggi ci sembra veramente lontana…
Abbiamo apprezzato la decisione della maggioranza del Consiglio Comunale di assumere come propria la richiesta presentata dall’opposizione di sospensione del bando. Questo però non ci può non far dire che viene presa con un ritardo inaccettabile e che dovrà prima o poi essere spiegato visto che da metà Dicembre si conoscevano le intenzioni della Regione e che, nella sua dichiarazione di “accettazione”, mantiene una forma vagamente “nebulosa” in quanto parla di “valutare quale sia la soluzione migliore per la città”… Non vorremmo che, alla fine, sia quella di consegnare il Porto alla sua rovina.
Quindi, caro Assessore Pugliano, ancora una volta, di cosa sta parlando? A chi cerca di addossare responsabilità e scelte che sono tutte vostre?
Noi non possiamo che dirle, ancora una volta, di intraprendere la costruzione di un piano sui rifiuti che ponga al centro la raccolta differenziata, che preveda, magari, come soluzione tampone l’apertura di piccole discariche – pubbliche – in ogni singolo territorio in modo da responsabilizzare ed incentivare ogni singola comunità ad una gestione virtuosa della materia. Certamente le vorremmo ricordare come, da sempre, siamo stati contrari alla privatizzazione del servizio rifiuti perchè convinti che la sua gestione potesse essere una tentazione troppo forte per gli interessi criminosi (esiste una relazione della Camera dei Deputati che ne riconosce il nesso indissolubile). Le potremmo consigliare che, per superare un’emergenza oramai endemica, da oggi, vadano esclusi totalmente tutti i soggetti privati dal ciclo rifiuti e che tutto sia riconsegnato in mano agli enti pubblici. Basta privati, basta associazioni che lucrano copiose consulenze per produrre il nulla. Si garantisca l’interesse pubblico e, soprattutto, la salute pubblica con operazioni trasparenti.
Caro Assessore… se cerca responsabili, le consigliamo di guardarsi allo specchio, di parlare con l’Ing. Gualtieri, di ragionare con il Presidente Scopelliti… Siamo sicuri che la conversazione potrebbe produrre spunti interessanti sul modello di un famoso film (Confessioni di una mente pericolosa) che, purtroppo, le sue dichiarazioni ci ricordano tanto… troppo.
Alberto Laise segreteria provinciale SEL federazione di Cosenza