Le parole al vetriolo dell’esponente del partito di Azione che per 15 giorni è stato inconsapevolmente al centro d’un caso di “contrattazione” elettorale…
CORIGLIANO-ROSSANO – AltrePagine l’aveva scritto e riscritto sin dallo scorso 4 marzo che Mattia Salimbeni (foto), il candidato a sindaco del cosiddetto “Terzo polo” costituito dal partito di Azione e dai movimenti civici “Corigliano-Rossano Domani” e “Il coraggio di cambiare l’Italia”, sarebbe stato sacrificato come un agnello sull’altare elettorale di Pasqualina Straface, la candidata a sindaca “forte” del Centrodestra “forte” perché “forte” della diretta discesa in campo, in vista della partita delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno a Corigliano-Rossano, del presidente della Regione nonché vicesegretario nazionale di Forza Italia Roberto Occhiuto. LEGGI ARTICOLO COMPLETO