(e non i soliti…travestiti da mentite spoglie… quelle liste civiche che hanno già regalato il disastro alla Città)
Corigliano, in questa precisa fase storica contrassegnata da mille problemi di carattere amministrativo, in questo preciso momento temporale in cui la Democrazia è stata commissariata dallo Stato per gravi motivi di Giustizia, necessita della assoluta TRASPARENZA: garantita da amministratori che abbiano dalla propria parte il giusto sostegno morale e che non siano legati e condizionati né dal passato,
né da “patti” e alleanze nascoste da artifizi elettorali, né da qualsivoglia elemento che li riconduca alla recente esperienza amministrativa che ha portato il Comune negli abissi della vergogna e della tragedia civile e politica.
Corigliano esige rispetto. Non ci sono altre parole d’ordine che questa, appunto: RISPETTO! Chi ha sbagliato, chi ha permesso col proprio sostegno politico, al Sindaco Straface di vivacchiare fino all’ultimo giorno utile, nonostante gli accorati appelli per le dimissioni pervenuti in quelle settimane da più parti, da Associazioni, Partiti, Movimenti, da singoli Esponenti Istituzionali, dalla Scuola, aspettando che la Giustizia decretasse lo scioglimento degli Organi comunali, come poi difatti poi è accaduto, ha nei confronti della Città una RESPONSABILITA’ immane e che avrebbe dovuto assumersele tutte, ma ciò non è avvenuto.
E questo è molto, molto grave, perché si vuol far finta di nulla, come se niente fosse successo, come se nessuno di questi signori avesse alcuna responsabilità politica per quanto accaduto. E come se non bastasse già questo a offendere la Storia, la Dignità, l’Orgoglio dell’intera Comunità coriglianese, da sempre onesta, da sempre operosa di buoni atti e buone pratiche di vita, questi “personaggi politici” non solo non hanno chiesto scusa alla Città per quello che con il loro cinismo hanno determinato nei fatti, non solo non hanno compiuto un passo indietro ma, addirittura, hanno fatto un passo in avanti, ricandidandosi a Consigliere comunale.
Quest’atteggiamento è IRRISPETTOSO per la storia di questo paese, per un intero POPOLO. E chi è sceso a compromessi con questi soggetti politici, candidandoli e ospitandoli nelle proprie liste, ha compiuto un atto di TRADIMENTO, prima ancora che per la propria dignità politica, PER la DIGNITA’ e il buon NOME di tutta la POPOLAZIONE di CORIGLIANO. Questa è la VERGOGNA che prende forma e sostanza in questa competizione elettorale.
Per questo il convincimento diffuso, tra la gran parte dei cittadini che con l’afflizione dell’anima ha vissuto e sta vivendo questa situazione di criticità che è piombata sulla Città come qualcosa di tragico, è quello che a ricoprire il ruolo istituzionale di Amministrazione comunale ci deve “andare” gente senza «scheletri nell’armadio», che abbia una coerenza morale prima ancora che politica, dimostrata nel proprio percorso di vita.
Il prossimo Sindaco deve avere le mani libere, deve poter operare secondo scienza e coscienza, per ricostruire l’IMMAGINE della CITTA’ e, con lungimiranza, efficacia e serietà, occuparsi del territorio per recuperare il terreno perduto in tutti questi anni.
E chi, com’è accaduto nei giorni scorsi, critica l’operato della “triade” costituente la Commissione straordinaria per mafia, andando in giro per la Città accostandoli a degli incapaci «Podestà», compie un’ipocrisia degna solo della peggior infamia politica, poiché la “venuta” di quegli stessi commissari ha delle responsabilità politiche ben precise e che, in gran parte, ricadono proprio sulla stessa persona che pronuncia quel pensiero, facendo quell’indegno e insincero accostamento. E tanto per restare in tema, senza andare molto indietro nel tempo, ma soffermandoci al periodo di amministrazione De Rosis, ricordiamo a questi ipocriti della politica che mentono sapendo di mentire, che per convenienza elettorale negano finanche l’inciucio fatto e che è sotto gli occhi di tutti (sic!) che, anche in quel caso, quel Commissariamento del Comune, ebbe responsabilità politiche ben precise e ben definite, e cioè lo procurarono quelle stesse persone che è da una vita, che, andando di qua e di là degli opposti schieramenti politici, disposti anche di fare il patto col diavolo pur di andare a occupare la “poltrona”, inseguono il Potere.
Ecco che il prossimo SINDACO deve essere un “soggetto” che non abbia reticenze col passato, che non abbia fatto strani (o scellerati) patti e accordi politici tramando nel “buio” con chicchessia, che abbia appunto le mani libere e quindi di poter aprire le finestre, di spalancare le porte e il portone del Comune, facendo entrare nel Municipio aria nuova, fresca e pulita.
Gli arruffoni, i procacciatori d’incarichi, gli aguzzini che vivono di prebende, che gravitano attorno a una certa compagine politica, a questa tornata elettorale devono restare fuori dalla vita amministrativa di Corigliano.
I POLITICI dai mille volti; i CANDIDATI che hanno già dimostrato di essere degli incoerenti; i candidati a SINDACO che hanno la bella parlantina corroborata dall’esperienza del salire sui palchi; i candidati a sindaco che credono di far «fesso» il proprio concittadino con una pacca sulle spalle e un sorriso; i candidati a sindaco che parlano del passato senza spendere una parola di quello stesso tempo che nulla hanno prodotto per la comunità che lo ha votato; i candidati sindaci che si autoeleggono a vittima per giustificare così, in questo modo meschino, le critiche che gli sono rivolte per fatti realmente accaduti; i candidati a sindaco che hanno elemosinato la propria candidatura in cambio della propria disponibilità che se eletti faranno una giunta amica e alla stregua di quel “patto politico” negato nelle pubbliche interviste, devono essere sonoramente bocciati dal voto dei cittadini.
Se vogliamo restituire la CITTA’ ai nostri FIGLI, se vogliamo riprenderci il FUTURO, occorre dare FIDUCIA a GENTE NUOVA, dalla faccia pulita e dalla specchiata limpidezza morale: c’è la necessità di votare per quelle persone che, alle loro spalle, non hanno innumerevoli trascorsi politici passati a stringere compromessi. Sono queste le persone che possono far iniziare, alla nostra Corigliano, un nuovo e virtuoso cammino. Se vogliamo il vero cambiamento, reale e non di facciata, se non vogliamo il ripristino di quella vecchia politica dei vecchi politici basata su equilibri di potere, che tanto male hanno già fatto e tanto altro ne continueranno a fare alla città, dobbiamo votare per quel sindaco che non ha alcun legame con la vecchia politica.
Se invece dessimo il nostro Voto a questa gente, a questi politici navigati che, in nome del potere, hanno fatto la faccia tosta arrivando perfino calpestare la Storia, l’Orgoglio, il Buon Nome della Città, allora tutto sarà finito, perché eleggeremmo, in questo modo, la furbizia dei pochi a modello civile e politico per tutti. E così facendo, questi signori che hanno combinato il disastro civile e politico della storia e del presente di Corigliano, andrebbero nuovamente al Comune come se nulla avessero fatto; come se nessuna immane responsabilità gravasse sulle loro spalle; e continuare a fare il bello e il brutto tempo e sempre in nome di quel fantasmagorico e invero bene che dicono di nutrire per la città.
Corigliano Calabro 24.05.2013
Gruppo Spontaneo
Opinione Attiva