Portano sviluppo e garantiscono occupazione, fanno girare l’economia e lavorano alacremente per la promozione del territorio.
Sono gli operatori turistici di Corigliano Rossano, ai quali un’Amministrazione Comunale dovrebbe rivolgere pubblico plauso per la quotidiana attività svolta, tra non poche difficoltà d’ogni genere e in un territorio complesso, al servizio della collettività.
Accade, invece, esattamente il contrario. Agli operatori turistici che, attraverso i canali istituzionali ufficiali, inoltrano ripetutamente una richiesta di incontro, ogni volta regolarmente protocollata, segue il silenzio.
Nessuna risposta, infatti, a quanto sembra, da parte dei destinatari della missiva: il sindaco Flavio Stasi; l’assessore al Turismo, Costantino Argentino; l’assessore alle Politiche ambientali, Damiano Viteritti; l’assessore all’Assetto urbano, Tatiana Novello; il presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo, e l’intero civico consesso. Una missiva dai toni gentili ma determinati, sottoscritta – su carta intestata del Cotaj (Consorzio Operatori Turistici dell’Alto Jonio), sodalizio presieduto dal sensibile imprenditore Natale Falsetta – da numerosi operatori di settore, con tanto di timbra e firma. Si tratta di rinomati e competenti titolari di camping e hotel: da “Il Salice” al “Roscianum”, dal “Miramare Ricevimenti” al “Poseidon”, dal “Due Elle” all’“Onda Azzurra”, dal “Thurium” alla “Società Marina di Rossano”, dal “Camping del Levante” al “Buone Vacanze” all’“Hotel Miramare”.
Questo è quanto testualmente scrivono i suddetti operatori turistici, da anni impegnati con dedizione sul territorio, nell’ennesima richiesta di incontro presentata ieri, 3 agosto, ai sopraindicati destinatari: “In riferimento alla nostra richiesta di incontro a voi rivolta in data 14 e 27 luglio, abbiamo constatato che finora la stessa non ha avuto alcun esito positivo. Sono passati già più di dieci giorni e nessuna delle autorità a cui ci siamo rivolti ci ha ritenuti degni di una risposta, anche negativa ove fosse necessaria. La totale assenza di considerazione, il non tenere conto delle richieste o esigenze di una categoria che, comunque, è parte trainante dell’economia territoriale, lascia davvero perplessi, se non peggio. Ovviamente – scrivono ancora gli operatori turistici – ne prendiamo atto e, a questo punto, cercheremo una forma o un canale diverso per far sentire la nostra esigenza e attirare l’attenzione su un argomento, ossia il turismo nel territorio della Sibaritide, che, ci teniamo a sottolinearlo, non interessa solo ai firmatari di questo documento, ma a tanti commercianti e cittadini comuni”.
E come non essere d’accordo? Dal decoro urbano all’emergenza rifiuti, dalla manutenzione del territorio al Piano Spiaggia, alla tassa di soggiorno e al suo utilizzo: c’è tanto di cui discutere. Le problematiche sono tutte importanti e di dirimente attualità, anzi sarebbe stata l’Amministrazione Comunale che avrebbe dovuto farsi promotrice, ben prima dell’avvento della stagione estiva, di un incontro con gli operatori turistici. Ma così non è stato.
Oggi, ad agosto iniziato e dunque in piena estate, i medesimi operatori chiedono un confronto con i rappresentanti istituzionali. Sono difatti proprio loro, tutti gli operatori turistici di Corigliano Rossano, che meriterebbero ascolto e attenzione, condivisione d’idee e proposte, e non essere invece costretti a richiedere, per gentile concessione, un incontro ad amministratori e consiglieri comunali. A questi imprenditori la solidarietà e il sostegno da parte di chi scrive, che a tale decadenza non si è assuefatto e giammai lo farà.
FABIO PISTOIA