Azzeramento delle candidature ufficiali e in pectore, annullamento delle primarie, presentazione e condivisione di un candidato di superamento. All’interno del tavolo del centrosinistra si farebbe avanti questa ipotesi, pare che il partito forte sostenitore di ciò sarebbe proprio il Pd, ma pare che sia destinata ben presto a naufragare. Alla luce di tutto ciò è proprio il caso di dire che è la confusione a regnare sovrana tra le forze del centrosinistra che nel gennaio scorso hanno firmato la carta d’intenti.
La confusione regnerebbe sovrana proprio perché il Pd, è inutile negarlo, sta attraversando una delle sue fasi politiche più travagliate. Il voto delle politiche è solo una scusante, la realtà è che il partito di Bersani qui in città è in forte fibrillazioni da tempi non sospetti e, comunque, già all’indomani dell’ultimo congresso cittadino. La venuta, venerdì sera, del commissario regionale, Alfredo D’Attorre, avrebbe di fatto sancito l’azzeramento non solo delle candidature in pectore del Pd, ma di fatti il percorso tracciato andrebbe nella direzione di non tenere più le primarie, anche perché la scelta del candidato a sindaco verrebbe fuori da “un confronto interno tra i partiti, confronto che dovrà essere aperto con la città”, trovando la sintesi su un candidato di “superamento”. Quale sarà l’atteggiamento dei partner del Pd di fronte ad uno scenario del genere è ben facile immaginarlo. Infatti il movimento Nuove Risorse che ha ufficialmente presentato la candidatura alle primarie di Giovanni Leonino, sicuramente, domani sera nel corso della riunione del centrosinistra non ritirerà questa candidatura, anzi la rafforzerà chiedendo alla coalizione di presentare le firme raccolte per proporre la candidatura. Sel, per bocca dell’esponente regionale, Angelo Broccolo, nel corso di una trasmissione radiofonica di ieri, ha affermato che il percorso delle primarie è necessario e quindi imprescindibile da qualsiasi altro percorso. Perciò già queste due posizioni fanno ampiamente capire che l’idea partorita venerdì sera dalla dirigenza cittadina del Pd è destinata a naufragare, salvo che non si voglia mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza della coalizione. Vedremo quello che verrà fuori da questa riunione di domani che, come si può ampiamente capire, avrà un valore molto importante sul cammino futuro della coalizione.
Giacinto De Pasquale