Quando il nostro amato sindaco Stasi afferma che in Città vi sono due modi di fare politica, di cui uno (il suo ovviamente) dove emerge la fatica ed il lavoro e l’altro (quello della Straface chiaramente) fatto solo di annunci e promesse, mi sovvengono una risposta articolata ed una semplice domanda.
La risposta è che la sua è una considerazione di parte, mica poteva dire il contrario. Piuttosto mi meraviglia che egli lo affermi così candidamente pur sapendo che il riscontro di un lavoro fatto e bene deve essere sempre certificato da istituti terzi qualificati e preposti e, purtroppo, ad oggi questo non è avvenuto. Insomma, Stasi avrebbe fatto bene a tacere poiché dalle relative voci di bilancio non mi pare poi che il nostro Sindaco si sia comportato da buon padre di famiglia.
Per ritornare al punto ricordo a me stesso che in campagna elettorale si devono per legge fare proposte che saranno poi riportate nei programmi e che chiaramente tutto questo si deve propagandare nelle varie occasioni. Ebbene delle linee programmatiche che Stasi ha presentato 5 anni fa in Consiglio comunale, ad oggi, non ne è stata realizzata alcuna a partire da quell’istituto della partecipazione tanto sbandierato e mai tenuto in considerazione, anzi fino a qualche giorno fa essere ricevuti dal sindaco era impossibile, le PEC inviate al suo indirizzo non sono state mai aperte e che da quel che risulta non ha mai inteso far partecipare alcuno alle tante occasioni presentatesi in 5 anni di sindacatura.
La domanda semplice, invece, che rivolgo a Stasi è: ma avresti forse preferito un’avversaria muta?
Morale della favola: possiamo oggi riscontrare quanto promesso e fatto dal sindaco in carica, cioè Stasi, poiché ha avuto ben cinque anni per dare sostanza alle sue proposte ed idee ma nulla si può affermare dell’antagonista Pasqualina Straface poiché la sua proposta politica è di fatto una promessa proprio come quella che il caro Stasi ha fatto dai palchi 5 anni fa. Seppur posso affermare conoscendo bene Pasqualina Straface che sono certo farà il lungomare più lungo del mondo, che promuoverà un marketing territoriale e turistico che porterà sviluppo al territorio e che la Città unica si realizzerà partendo dai centri storici e dalla costa , da una infrastrutturazione che Corigliano Rossano merita a partire dalla conurbazione delle due aeree urbane e dalla cittadella dei servizi in contrada Insiti. Ma a differenza di Stasi la Straface impegnerà una classe dirigente forte e competente e non sarà sola al comando.
Se fossi al posto del Sindaco Stasi, ed in questo momento non lo invidio, mi preoccuperei invece di giustificare i tanti sperperi, gli incarichi dati ai suoi compari ed amici, e soprattutto spero che chiarisca a tutti noi come dei ruderi in un solo giorno siano stati valutati come case di lusso.
Infine mi preme ricordare che Il nostro bilancio non è il fondo di S. Patrizio e qualcuno certamente dovrà rispondere delle decine di milioni di euro annui incassati per la fusione a diverso titolo che avrebbero dovuto costruire e rilanciare la Città unica ed invece…