Ieri, festa di S. Francesco d’Assisi, mi è tornato a mente un passo degli esemplari Fioretti … ‘Andando per cammino’, frate Leone chiede: “Padre, io ti priego, dalla parte di Dio, che tu mi dica dove è perfetta letizia”. Francesco, dopo aver noverato una serie di esempi, conclude che, se noi riusciamo a ‘sostenere pene, ingiurie, obbrobri e disagi’, ‘pazientemente e con allegrezza’,
‘qui e in questo è perfetta letizia’. Uh! Se è vero, c’è di che consolarci. Di pene e di ingiurie, di obbrobri e di disagi abbiamo, infatti, le ceste piene e, dunque, siamo in uno stato di perfetta letizia. Allora? Allora, almeno per quel che ci riguarda, teniamoci le strade-gruviera e le tasse più alte, i commoventi dibattiti e gli eterei comunicati, le consulenze e gli incarichi, le discariche fluviali e le fogne scoppiettanti, sì che, tra pene ed ingiurie, obbrobri e disagi, possiamo mantenerci in uno stato di perfetta letizia.